Quando parla non dice mai cose banali, Maurizio Zamparini. Un presidente sanguigno, verace, che ha portato Palermo nel calcio che conta. E soprattutto a rimanerci, portando i colori rosa perfino nel palcoscenico prestigioso dell’Europa. Investimenti azzeccati, scelte a volte azzardate come i 52 esoneri stabiliti in tutti questi anni di attività nel mondo del pallone, ma alla fine pur sempre compiute per il troppo amore, la grande passionalità con cui ha da sempre vissuto questo sport. Che gli ha regalato parecchie soddisfazioni, vittorie sul campo. Tanti talenti e campioni scoperti bruciando la concorrenza di top club per poi rivenderli a peso d’oro. Pastore e Cavani, su tutti. Con il cerchio che presto potrebbe allargarsi ad un certo Paulo Dybala. Adesso, però, il pensiero del patron rosanero è proiettato alla prossima sfida di campionato contro la Lazio, che potrebbe rappresentare già uno snodo cruciale nella tanto agognata rincorsa ad un posto in Europa League da parte del team di Iachini.
Fiducioso per la sfida dell’Olimpico?
“E perché non dovrei esserlo. Quest’anno soltanto poche volte abbiamo sbagliato partita. Andiamo a Roma a giocarcela e a cercare di far risultato”.
Anche per cercare di vendicare la pesante sconfitta dell’andata.
“Non meritavamo di subire quel passivo. Nel primo tempo siamo stati superiori alla Lazio, sfiorando più volte il gol. Poi dopo il secondo gol preso abbiamo mollato. Ma quel risultato non è veritiero, non sono stati quelli i valori espressi in campo”.
Crede alla possibilità di un accesso in Europa League?
“Se continuiamo ad avere questo rendimento tutto è possibile. All’inizio della stagione il nostro obiettivo primario era la salvezza, per cui intanto arriviamo a fare 40 punti. E poi vedremo cosa potrà accadere”.
Capitolo mercato. E’ ormai certo l’addio di Dybala o magari alla fine potrebbe anche restare un altro anno a Palermo?
“Dybala andrà via, non c’è possibilità che resti. In Premier League gli offrono un ingaggio che è quattro volte superiore rispetto a quello che prende qui. Nessuno in Italia può competere di fronte a certe cifre”.
C’è comunque soddisfazione da parte vostra nel raccogliere i frutti di un determinato investimento, considerato che quando lo avete preso è stata bruciata la concorrenza di club come Juve e Inter.
“Sì certo. E’ stato un altro investimento importante così come era stato con i vari Pastore e Cavani. Siamo arrivati prima di club blasonati a prenderli ed è sicuramente motivo di grande soddisfazione. C’è un po’ di rammarico per come è andata la situazione, però le dinamiche del calcio sono queste”.
Almeno Vazquez rimane, però. O forse potrebbe partire anche lui di fronte ad una corposa offerta?
“Vazquez ha appena rinnovato il contratto e non va da nessuna parte. Resta a Palermo, non ci sono discussioni. Tutto il resto sono solo chiacchiere”.
Situazione Barreto. Il capitano a fine stagione saluterà tutti, trasferendosi alla Sampdoria secondo gli ultimi rumors. E’ convinto che possa dare ancora il giusto apporto alla squadra da qui a fine stagione?
“Mi auguro che sia così. Sono davvero rimasto deluso, l’offerta che gli abbiamo fatto era di quelle importanti in base alle nostre possibilità. Che vada dove vuole, troveremo un sostituto”.
In questi giorni si parla tanto di questi possibili nuovi acquirenti del Palermo, i messicani della Comex. Sono previste novità a breve?
“Nessuna novità a breve. Sono dei miei contatti con cui si sta avendo un determinato dialogo. Si è ancora alle fasi iniziali, al momento c’è poco di concreto. Ma non parlo soltanto con loro, discuto anche con altri interlocutori da un po’ di mesi. Lavoro per garantire una stabilità e un futuro ancora più roseo al Palermo”.
Momento pronostico. Come finisce Lazio-Palermo?
“Possiamo fare il colpaccio a Roma, ci sono tutte le condizioni per disputare una grande partita”.
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