Zappulla su Sicilia Area arancione Covid: «Musumeci continua a sfuggire alle sue responsabilità nei confronti dei siciliani
«I siciliani, giustamente indignati e preoccupati, devono sapere che se la Sicilia viene individuata tra le zone arancione lo si deve a un sistema sanitario inadeguato e a un governo regionale che ha utilizzato l’emergenza covid come strumento di scontro politico con il governo nazionale».
A dirlo è Pippo Zappulla, segretario regionale di Articolo Uno in Sicilia. «Se la Sicilia – continua Zappulla è arrivata al 25% di occupazione dei posti letto di rianimazione sfiorando la soglia di pericolo del 30%, se i posti letto dei pazienti meno gravi è al 33% vicinissimi al livello di allarme del 40%, se mancano ancora all’appello 162 posti di terapia intensiva sui 719 previsti per legge non è colpa di un complotto internazionale ma dei ritardi e delle inadempienze politiche e del suo governo. Se il sistema sanitario sconta drammatici vuoti di organico, ritardi nella realizzazione dei covid center, precaria e insufficiente sanità territoriale e assistenza domiciliare integrata è certo colpa di intere generazioni di governi regionali ma anche del sostanziale immobilismo dell’attuale governo Musumeci. La si smetta, dunque di alimentare uno scontro politico-istituzionale con il governo nazionale contestandolo a giorni alterni una volta per provvedimenti troppo morbidi e altri troppo duri, una volta per deresponsabilizzazione e l’altro per accentramento e si assuma invece le sue responsabilità e colmi le lacune e i ritardi gravissimi che si sono accumulati».
«Musumeci organizzi la regione – conclude -Zappulla – per evitare ritardi nel ristoro per le Imprese colpite dai provvedimenti, eviti tempi incredibilmente lunghi per la cig dei lavoratori, consegni agli enti locali le risorse necessarie a fare fronte alle emergenze economiche e sociali. Non è questo il tempo dello scontro né delle polemiche neanche quello dello scaricabarile e delle strumentalizzazioni politiche: ognuno risponda con i fatti. Al governo nazionale chiedere e pretendere celerità, chiarezza e risorse adeguate; al governo regionale di rispondere ai bisogni e ai diritti dei siciliani e non alle grazie di Salvini e della Meloni».
Com. Stam.