Accordo Sicilia-Roma. Falcone (FI): da Governo centrale solo parte delle risorse dovute all’isola

“Impropriamente trionfalistici i toni usati dal presidente Rosario Crocetta nel descrivere l’accordo siglato tra la Regione Siciliana e il governo centrale. Pur in attesa di leggere il testo nei dettagli, siamo certi che l’assegno da 500 milioni di euro staccato da Palazzo Chigi alla Regione, e la promessa di un miliardo di fondi per lo sviluppo, l’impresa e la coesione sociale,  siano solo una piccola parte di quanto sottrattoci indebitamente da Roma. Il governo nazionale scippa da anni le risorse destinate all’Isola, a partire dai Fondi Pac e Psr, e si atteggia oggi da benefattore. Il tutto mentre Crocetta millanta risultati purtroppo mai ottenuti, come il risanamento dei conti siciliani. La verità è infatti tutt’altra. Il governatore, già responsabile di mancate riforme, del dissesto degli enti locali, di una gestione sprovveduta della cosa pubblica, ha ottenuto dal governo solo una parte degli 8 miliardi di euro dei fondi per lo Sviluppo e la Coesione inizialmente previsti per la Sicilia. Una vera e propria elemosina e non un successo del quale vantarsi”, lo dichiara l’onorevole Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’ARS.

Com. Stam.