Breve

Al Carmine Maggiore, la proiezione per il premio Efebo d’oro del film girato da tre scuole palermitane: Vedozero²


Nella chiesa del Carmine Maggiore di Palermo, giovedì 1 dicembre l’anteprima per il premio internazionale di cinema e narrativa Efebo d’Oro.
Venerdì 2 dicembre una giornata di proiezioni, per Vedozero² il film girato da tre scuole palermitane.
Un film. Cento ragazzi. Cento smartphone. Un intero anno scolastico.

Proiezione in forma di installazione

Anteprima Efebo D’Oro

Palermo, Chiesa del Carmine Maggiore, via Giovanni Grasso 13a  1 dicembre 2016 ore 19.00 (ingresso gratuito)  A seguire l’incontro con il regista Andrea Caccia, Giovanni Massa (direttore artistico Efebo D’Oro) e Franco Marineo (critico cinematografico)

Orari spettacoli

Palermo, Chiesa del Carmine Maggiore, via Giovanni Grasso 13a

2 dicembre 2016 ore 9.30/11.30/18.30/20.30 (contributo€ 5/3)

Alla presenza del regista

Info e prenotazioni: 3928888953 – 3288116482 – info@vedipalermo.com
eventofacebook: www.facebook.com/events/577095389167655
Aggiornamenti: www.vedipalermo.com/vedozero

All’interno della trentottesima edizione dell’Efebo d’oro dedicata all’infanzia e all’adolescenza, e all’interno del calendario della manifestazione BallaròEspò, con il patrocinio del Comune di Palermo, l’1 e il 2 dicembre  2016 sarà proiettato in anteprima, presso la chiesa del Carmine Maggiore, Vedozero2, film girato da dietro i banchi dell’Istituto Superiore Ugo Mursia di Carini, il Centro Educativo Ignaziano e l’Istituto Regina Margherita di Palermo, realizzato interamente dai ragazzi palermitani con i loro smartphone. A seguire l’incontro con il regista.

Un film documentariocapace di raccontare la scuola italiana a partire dallo sguardo dei suoi indiscutibili protagonisti: gli studenti. Vedozero2 si confronta con la generazione dei nativi digitali, per catturare le nuove possibilità del loro sguardo, da sempre famigliare con l’universo delle fotocamere, degli smartphone e dei social network.

Un’occasione per fornire alle nuove generazioni, la possibilità di raccontarsi e raccontare la scuola utilizzando il linguaggio del video, senza filtri e pregiudizi, con lo scopo di formare sguardi consapevoli, capaci di osservare il mondo con curiosità e discernimento.
Evento organizzato da Roadmovie in collaborazione con VEDIPalermo e Terradamare Cooperativa Turistica.

Cento ragazzi. Cento smartphone. Tre scuole palermitane. Un intero anno scolastico.

Un film interamente girato da dietro i banchi delle superiori.

Il mondo visto con gli occhi dei nativi digitali.

I pensieri, i sogni, l’immaginario di chi guarda la realtà attraverso uno schermo.

L’idea è semplice: far filmare a studenti di quattordici/quindici anni, l’anno scolastico dal loro punto di vista, per trasformare quei pochi centimetri quadrati di circuiti elettronici che ciascuno si porta in tasca, in un diario da riempire di sguardi, idee e domande.

VEDOZERO nasce qui. Dalla convergenza di queste riflessioni, coniugate ad una tecnologia davvero alla portata di tutti. Una tecnologia che ha trasformato dei semplici telefoni, in strumenti creativi dalle potenzialità infinite, e la cultura in un sistema di ramificazioni inestricabili, che oggi la scuola, non può ignorare.

Presentato in anteprima italiana nella sezione Filmmaker off di Filmmaker Festival, Vedozero2 è un itinerario pedagogico che porta alla realizzazione di un lungometraggio e di un progetto intermediale permanente.

Il progetto e il film

Naturale evoluzione del film realizzato nel 2010, Vedozero2 ne riprende i tratti essenziali e li moltiplica al quadrato, per rispondere alle esigenze di un universo digitale in continuo cambiamento.

Studenti di quattordici e quindici anni di tre istituti superiori di Palermo partecipano ad un percorso formativo e creativo: la sfida è raccontare il mondo della scuola attraverso l’obiettivo del loro smartphone.

I materiali video sono raccolti quotidianamente su un server e pubblicati su un sito – vedozero.it – mentre un gruppo di scrittura su Whatsapp accompagna le riprese.

I ragazzi incontrano il regista e sono accompagnati da professionisti del mondo del cinema e della comunicazione, per acquisire una maggiore consapevolezza di quel dispositivo che portiamo sempre in tasca. Quel piccolo schermo che, pur fungendo da centro gravitazionale della vita di ogni adolescente, è spesso biasimato o non capito dal mondo adulto, e quasi mai compreso nelle sue immense potenzialità creative.

Una trasformazione del dispositivo cinematografico

In questa scrittura in tempo reale, caleidoscopio di pezzi di vita, istanti, sguardi, l’obiettivo dello smartphone si trasforma: da strumento privato e spesso considerato come spersonalizzante, diventa un modo per mettersi in gioco in prima persona. Per raccontare e condividere un’esperienza tanto fondamentale quanto imprendibile: il passaggio dalla pre-adolescenza all’adolescenza, il primo confronto maturo con la vita adulta.

La struttura collettiva e multiautoriale di Vedozero2 imprime un movimento diverso allo sguardo documentario. L’obiettivo di Caccia nello stimolare i giovani attori-autori, che lavorano in piena libertà, non è creare un’immagine più o meno fedele della scuola, ma mettere in gioco delle relazioni in grado di suscitare nei ragazzi degli sguardi responsabili, critici, liberi. Nella convinzione che proporre oggi un’educazione alla creazione cinematografica e ai nuovi media non significhi semplicemente insegnare un linguaggio, ma recuperare, attraverso il gesto del filmare, il senso radicale di un’azione, ilguardare, che è all’origine del fare cinema.

Il formato verticale: un film in 9:16

Il percorso educativo e la realizzazione del film sono due processi complementari che, riportandoci al grado zero della visione, mirano a ribaltare la nostra prospettiva sulla scuola, ma anche sulle nuove tecnologie e sul futuro del cinema nell’universo digitale.

Nel corso del progetto prende corpo una riflessione sulla mutazione in atto nel nostro rapporto con gli schermi, che si esprime nel formato verticale del film. Vedozero2asseconda quel semplice movimento con cui i ragazzi letteralmente rivoluzionano il dispositivo cinematografico. Da orizzontale il frame diventa verticale. Un gesto essenziale di rottura per mostrare come il cinema sia ancora in grado di stupire e di intercettare i cambiamenti che si producono nel nostro sguardo.

Un evento intermediale e interattivo

Per questo l’anteprima di Vedozero2è stata concepita in una forma proiettiva-espositiva che porti lo spettatore ad interrogarsi sulla rilocazione del dispositivo cinematografico in nuove configurazioni spaziali e concettuali. Per far emergere quel rapporto elettivo, diretto e materiale con il film che l’universo digitale sembra aver rarefatto, ma che riemerge invece nel nostro incontro tattile e interattivo con gli schermi.

Un evento intermediale che, tra Milano e Palermo, rimette in discussione i confini di ciò che chiamiamo cinema e di che cosa significhi educare lo sguardo. Perché, se un giorno probabilmente non ci sarà più bisogno di una macchina da presa per fare un film, e basterà solamente aprire gli occhi, anche allora si dovrà reimparare a vedere. Da zero.

Le scuole coinvolte

Istituto Superiore Ugo Mursia di Carini – Centro Educativo Ignaziano di Palermo – Istituto Regina Margherita di Palermo

I protagonisti

Claudia Alongi, Francesca Amenta, Luigi Ammirata, Mario Artale, Maria Laura Badalamenti, Sergio Barbuzza, Sabrina Barone, Marco Bartolone, Miriam Ben Abdelaali, Carlo Blunda, Giuseppe Bonanno, Alessandro Bonsignore, Miryam Bova, Annamaria Brancato, Vincenzo Buffa, Sofia Buffa, Gabriele Calderone, Clara Candela, Costanza Cardinale, Giulia Catalano, Siria Cirillo, Vincenzo Conigliaro, Delia Cottone, Giuseppa Sharon Crivello, Giuseppe Cutietta, Ginevra Cuttitta, Chiara D’Agostino, Beatrice D’Azzò, Giuseppe Daidone, Sara De Gregorio, Giovanni Di Maggio, Antonino Di Malta, Giorgia Di Marco, Giacomo Di Maria, Valentina Di Maria, Marco Emanuele, Aldo Giovanni Fagà, Aurora Favaloro, Simona Ferranti, Ivan Ferraro, Martina Fucarino, Alessandro Gallina, Francesco Gambino, Antonella Garagliano, Gianluca Garraffa, Francesco Genova, Denise Giustiniano, Riccardo Gueci, Gabriel Guglielmini, Tatiana Iacopelli, Michela Ignazio, Duilio La Manna, Ilenia La Mattina, Sebastiano Landolina, Sergio Leone, Francesca Lima, Giuseppe Lo Forte, Simone Lucchese, Alessandro Lumia, Serena Marceca, Chiara Meschisi, Marina Mobilio, Andrea Monteleone, Flavio Morello, Giulia Nasello, Giusi Paterna, Riccardo Pedone, Antonino Pipitone, Isabella Porrovecchio, Giada Prestigiacomo, Virginia Pupella, Vittorio Raccuglia, NoemiRandazzo, Laura Ricotta, Miryam Romano, Sabrina Russello, Chiara Sanacore, Ilenia Santoro, Giulia Savoca, Sara Savona, Vanessa Scalera, Aurora Scavo, Andrea Scimone, Giacomo Scinardo, Fabrizio Serafini, Massimiliano Sgroi, Rosanna Speciale, Emanuela Sucato, Luca Tagliavia, Gabriele Terranova, Francesco Tutrone, DesireeVarvara, Pietro Vernengo, Andrea Vitale, Samuel Vitale.

Andrea Caccia

Dopo gli studi di pittura e regia, si dedica al documentario creativo e all’insegnamento del linguaggio visivo, come essenziale strumento di analisi della realtà. Attraverso i suoi film, ha costruito uno stile che, esplorando i confini del cinema non-fiction, rifugge da qualsiasi classificazione. Ognuno dei suoi film, come ogni esperienza – l’adolescenza, il lavoro, la morte, la natura – esige la ricerca del suo tempo specifico ed implica sempre un ripensamento del dispositivo cinematografico come tale. Vive e lavora in Italia nella Valle del Ticino.

Credits

regia Andrea Caccia, montaggio CristianDondi, coordinamento fotografico Massimo Schiavon, colonna sonora originale Mario Bajardi, montaggio del suono Danilo Romancino, aiuto regia Milano Anna Caterina Dalmasso, aiuto regia Palermo Antonio Macaluso, assistente alla regia Palermo Giuseppe Sinatra, coordinamento didattico Marco Panebianco, lineproducer Georgia Tulli, direzione creativa HendrickWijmans, direzione artistica grafiche Daniele Masè, grafica, animazione e titoli Diego Boffelli, assistente grafica Gloria Pierangeli, Francesco Gavardi, coordinamento sito e app Simone Grillo, programmazione sito e app Stefano Ponti, colorist Donato Sileo, assistente montaggio Valerio Liberatore, assistente suono Luca Rinaudo, amministrazione Giuliana Mussi, sottotitoli Sabina Secli, revisione sottotitoli Geraldine Démolin,   contributi didattici  LeonoraCupane, Giuseppe Sinatra, Danilo Romancino, Mirko Lino, Martino Lo Cascio.

Com. Stam.Ric. Pubbl.

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