Al Teatro Lelio, “Di Sogni, Viaggi e Meraviglie”, Cola Pesce, Giufà… e altre amenità

Palermo – Domenica 17 dicembre, alle ore 17:00, al teatro di Via Antono Furitano, quattro noti attori, Danila Laguardia, Viviana Lombardo, Roberto Burgio e Domenico Bravo, presenteranno uno  spettacolo che tratta antiche fiabe siciliane. Proporre oggi uno spettacolo interamente dedicato alle antiche fiabe siciliane, potrebbe essere anacronistico, ma proprio per il fatto che quelle che andranno in scena sono storie non note al grande pubblico, i quattro attori ritengono che questo lavoro possa dare un contributo alla loro divulgazione e mantenerne viva la memoria. Il dialetto originario è citato e funge da eco permettendo di inquadrare geograficamente i testi. Il fiabesco è insieme l’inesauribile specchio e la sorgente eterna di narrazioni e rappresentazioni del mondo e del cambiamento umano. Il drammaturgo e regista dello spettacolo, Domenico Bravo, nelle sue note definisce ”Di Sogni, Viaggi e Meraviglie”, un inno all’immaginazione, al gioco come momento alla salute sociale. Come ha scritto Johan Huizinga, «il gioco è innegabile. Si possono negare quasi tutte le astrazioni: la giustizia, la bellezza, la verità, la bontà, lo spirito. Si può negare la serietà. Ma non il gioco. Il gioco inteso come atto libero, ma, specialmente, momento della salute sociale, in un tempo in cui, giocare insieme, è diventata un’espressione pressoché antiquata, fuori tempo e il gioco sempre più un atto solitario privo si scambio e di crescita. Ma è anche uno spettacolo sulla necessità e il piacere di raccontare e raccontarsi storie, (qui le fiabe della tradizione siciliana (Caterina la Sapiente, Rosmarino, Il vitellino con le corna d’oro, Cola Pesce e Giufà); una folle e grottesca giostra in cui i quattro attori entrano ed escono dai loro ruoli per concedere divertenti interruzioni, dove ogni oggetto perde le sue caratteristiche comuni, per divenire straordinario, sbalorditivo, favoloso. Dove alla fine, come in ogni favola che si rispetti, trionfano l’amicizia, l’accoglienza, il rispetto e, naturalmente, la fantasia. Dell’esistenza tutta, questi sono i sogni, i viaggi e le meraviglie.

Franco Verruso