Angelo Figuccia: “il canile municipale trasformato in un lager, animali come profughi spediti in Emilia Romagna”

“Il canile municipale è stato trasformato in un vero e proprio lager”. Lo afferma Angelo Figuccia, consigliere comunale di Forza Italia, che prosegue: “Nei giorni scorsi, ho effettuato una visita ispettiva nei locali del Comune di via Macello, che sono stati trasformati in gabbie per circa 250  cani randagi, costretti a vivere in condizioni vergognose. Questi locali, non avendo l’autorizzazione sanitaria in quanto i liquami vengono riversati direttamente a cielo aperto nel vicino fiume Oreto, sono totalmente abusivi per ospitare gli animali.

Subito dopo, mi sono recato dal dirigente del settore, Gabriele Marchese, il quale mi ha sostanzialmente confermato che i locali di via Macello non hanno l’autorizzazione sanitaria, ma esisterebbe un’ordinanza del sindaco Orlando che concederebbe una proroga in deroga per ospitare gli animali in quei locali.

Insomma, una situazione di estremo degrado che deve essere risolta al più presto per evitare che possa scatenarsi un’epidemia sanitaria, ma soprattutto per garantire condizioni di vita più accettabili ai cani, costretti a vivere in pochi metri quadrati e resi così rabbiosi dalla cattività, tanto che in questi giorni sarebbero stati registrati casi di animali che hanno azzannato altri quadrupedi.

E dire che il bilancio comunale prevede fondi per circa un milione e mezzo di euro per il funzionamento del canile, risorse che, alla luce di quanto emerso, evidentemente non sono utilizzati nel migliore dei modi.

Come se non bastasse, il Comune spende altri soldi per spedire alcuni animali in centri della provincia dove ci sono altri canili pubblici, come ad esempio Isnello, che ospita 96 cani, Casteldaccia, dove ci sono 100 animali, o addirittura San Prospero, in provincia di Reggio Emilia, che ospita, a carico delle nostre casse comunali, 70 quadrupedi”.

Com. Stam.

foto repertorio