Politica

Angelo Figuccia: “Rap-Reset-Coime, un enorme carrozzone in balia di se’ stesso”


“Invece di fare annunci in pompa magna, il sindaco e i suoi amministratori pensino a far funzionare a dovere e a far lavorare seriamente l’esercito degli operai che compongono il carrozzone Rap-Reset-Coime”. Lo afferma il consigliere comunale di Forza Italia Angelo Figuccia, che prosegue: “Se Orlando e il presidente della Rap sono convinti che bastino 4 spazzatrici per rendere Palermo una città più pulita si sbagliano di grosso. Non sono certo questi 4 mezzi che, come per incanto, libereranno la città dalle montagne di rifiuti sparsi in ogni angolo.

E’ necessario, invece, riformare dal profondo e dall’interno un sistema che fa acqua da tutte le parti, snellire una struttura elefantiaca che conta complessivamente nelle tre aziende su oltre 5 mila operai, che però non sanno bene cosa fare perché chi dovrebbe provvedere ad organizzare il loro lavoro non sa proprio che pesci prendere. Un sistema fatto di capi, sottocapi e capetti, dove tutti comandano e quasi nessuno obbedisce, dove tutti vogliono dirigere senza esserci chi dovrebbe eseguire ed operare sulle strade.

Sembra quasi di tornare indietro di decenni, ad una sorta di riedizione della mentalità statalista sovietica, dove tutti obbedivano in attesa di ricevere la manna dal cielo. Una situazione che probabilmente Orlando subisce, magari in maniera subdola, da alcuni suoi assessori rimasti nostalgici dei bei vecchi andati in Russia, quando imperava il pensiero unico comunista. Non per niente, uno dei più fidati collaboratori del nostro sindaco è un autorevole esponente del Partito della Rifondazione Comunista.

Ebbene, è arrivato il momento che il sindaco si renda conto che, continuando su questa strada, Rap, Reset e Coime sono destinate al precipizio, con il rischio di mandare a casa 5 mila padri di famiglia. E’ assolutamente necessario, quindi, invertire immediatamente la rotta e fare in modo che l’esercito degli operai delle tre aziende favori esclusivamente per il bene dei palermitani, costretti in questi ultimi anni a pagare le tasse più alte d’Italia per ricevere in cambio servizi pessimi, certamente non degni di un paese civile”.
Com. Stam.

KKKKK
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