Angelo Figuccia: “Solidarietà ai volontari al lavoro per trasformare la Favorita in bosco produttivo”

“Il Parco della Favorita, il più grande polmone verde della città, sta lentamente tornando alla normalità, grazie soprattutto allo straordinario impegno di alcuni volontari”. Lo afferma il consigliere comunale di Forza Italia Angelo Figuccia, che prosegue: “Dopo tanti anni di assoluto abbandono, i ragazzi dell’associazione “Produttori Parco della Favorita” stanno effettuando, con l’ausilio del settore Verde del Comune capitanato dal dirigente Domenico Musacchia, una serie di lavori per recuperare gran parte di quella che fu la riserva di caccia dei re borbonici.

Finora, gli interventi maggiori, iniziati lo scorso 3 agosto, sono stati finalizzati alla pulizia, alla scerbatura e all’irrigazione dei terreni, soprattutto nella parte a monte del Parco, mentre in questi giorni i giovani volontari stanno provvedendo alla pulitura ed alla rimozione delle sterpaglie nella zona che va da Villa Niscemi al piazzale dei Matrimoni.

Pian piano, quindi, sta tornando all’antico splendore quello che può essere a ben ragione definito il bosco di Palermo, un’iniziativa che s’inserisce proprio nel contesto di un’idea che si chiama “il bosco produttivo”, un modo semplice ed ingegnoso per recuperare il nostro verde.

Tutto questo in attesa che il Comune pubblichi finalmente i bandi per dare in affidamento alcune porzioni della Favorita alle associazione di volontariato, che potranno così diventare custodi e tutrici del nostro patrimonio ambientale. Ma c’è di più: grazie al lavoro di questi ragazzi, a cui va la nostra più totale solidarietà per il vile atto vandalico recentemente subito, i terreni già coltivati potranno diventare produttivi attraverso coltivazioni ecologiche per creare magari marmellate biologiche da dare in omaggio ai turisti che vorranno visitare la Favorita.

Ecco perché finalmente, la sinergia tra volontariato e Comune diventa una ghiotta occasione per trasformare uno splendido sito per parecchio tempo abbandonato a sé stesso in un luogo di cui tutti i palermitani diventeranno orgogliosi, a patto però che questa collaborazione non si spezzi per evitare gli errori del recente passato”.
Com. Stam.