Nel pomeriggio gli uomini dell’Arma della Compagnia di Riccione hanno tratto in arresto a Saludecio un 36enne albanese (F.Z.) poiché ritenuto responsabile dei reati di porto e detenzione abusiva di armi.
L’uomo – che si aggirava nei pressi di un noto supermercato della zona con fare sospetto a bordo del proprio ciclomotore – ha subito destato l’attenzione dei militari della locale Stazione Carabinieri (che negli ultimi giorni hanno rinforzato, su disposizione del Capitano Marco Califano, il proprio dispositivo preventivo nelle aree di Saludecio, Mondaino e Montegridolfo) che hanno proceduto, così, senza indugio, a sottoporlo a controllo.
L’uomo – apparso subito ed ingiustificatamente nervoso alla visita degli operanti – veniva così sottoposto a perquisizione personale e trovato in possesso di ben due armi pronte all’uso: una pistola semiautomatica clandestina cal. 6.35, priva di marca e completa di caricatore con sei proiettili, nonché di coltello a serramanico della lunghezza di circa 20 cm.
A questo punto i militari ci hanno voluto vedere chiaro ed hanno cosi deciso di estendere le attività perquisitive anche all’interno del domicilio dell’indagato.
Giuntivi all’interno, i militari si sono trovati di fronte anche ad ulteriori armi che lo straniero deteneva nella propria disponibilità: un machete di circa 60 cm ed un tirapugni in ferro.
Per l’albanese sono così scattate le manette e l’arresto per porto e detenzione abusivo di armi.
Gli uomini di Viale Sirtori ritengono, con l’arresto odierno, di aver sventato la commissione di gravi fatti di reato non solo nell’area del saludecese.