La Polizia di Stato ha effettuato un provvedimento di Custodia Cautelare in Carcere di un trentenne palermitano, responsabile del reato di stalking nei confronti dell’ex compagna.
Il provvedimento, disposto dal G.I.P. del Tribunale di Palermo, dr. Agostino Gristina, su richiesta del P.M., d.ssa Dessì,è stato eseguito dai poliziotti della sezione “reati sessuali e minori” della Squadra Mobile di Palermo.
Gli agenti hanno condotto una indagine “lampo”, sfociata in un intervento tempestivo che, ragionevolmente, ha prevenuto ed evitato più gravi conseguenze per la vittima.
L’odierno episodio di stalking è la conseguenza della conclusione di una relazione sentimentale intrattenuta da due trentenni palermitani, durata due anni e conclusasi qualche mese fa, per volere della ragazza.
L’uomo non si è rassegnato ed ha scelto la via della violenza psicologica, ed in qualche occasione, fisica nei confronti dell’ex partner.
Anche se non tutti gli episodi, è stato accertato, siano riconducibili alla responsabilità dell’uomo, alla donna, nel giro di poche mesi, è accaduto di tutto: vittima di pedinamenti ed appostamenti, del furto delle ruote della sua vettura, e di un piccolo incendio divampato dolosamente nella casa di villeggiatura; ancor più grave l’inserimento del suo numero di telefono, come riferimento per inserzioni pubblicitarie in siti erotici a pagamento.
Ciò è bastato a compromettere la serenità della vittima, ormai scossa psicologicamente, costretta a variare le abitudini di vita e, persino, seguita a vista e piantonata nel suo domicilio dai familiari, a loro volta timorosi per l’incolumità della congiunta.
Nei confronti dell’uomo, poche settimane fa, era stata così disposta la misura del divieto di avvicinamento alla donna.
A distanza di qualche giorno, l’ultimo inquietante episodio: è bastato che l’ex compagno notasse la donna parlare, probabilmente, innocentemente, sotto casa, con un ragazzo, per trasformarlo nuovamente in stalker, così da tornare a minacciare e molestare la vittima.
I poliziotti hanno eseguito, il provvedimento nei confronti dell’uomo, nel cui passato, peraltro, si annovera un ammonimento del Questore per analoga condotta persecutoria nei confronti di una precedente compagna.
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