I Carabinieri della Stazione di Castellazzo Bormida hanno arrestato per tentato furto aggravato in concorso e possesso ingiustificato di arnesi da scasso Fabrizio Gemma, di 35 anni, pregiudicato. Una pattuglia, intorno alle 03.30 circa del 7 giugno, veniva inviata in piazza Sant’Anna a Frugarolo perché alcuni cittadini avevano chiamato il 112 segnalando che tre individui stavano tentando di smurare un apparecchio erogatore di acqua potabile, completo di cassa. I tre, accortisi di essere stati visti, si davano alla fuga e i Carabinieri iniziavano le ricerche nella zona, alle quali si univa una gazzella del Radiomobile giunta da Alessandria. Proprio la pattuglia di Castellazzo, intorno alle 04.00, passava nei pressi della Pro Loco di Frugarolo, sita in una strada senza uscita, e i militari notavano davanti al cancello della struttura un’auto in sosta. Dietro il cancello della Pro Loco notavano due uomini che stavano sistemando diversi pacchi e delle casse acustiche prelevate dalla struttura e, insospettiti dall’orario insolito per effettuare dei lavori, decidevano di avvicinarsi per un controllo, ma i due uomini, approfittando del buio scavalcavano la recinzione laterale e scappavano lungo la ferrovia e poi nei campi. Però i militari notavano che sull’auto parcheggiata davanti al locale era presente un uomo il quale aveva abbassato lo schienale del sedile per non farsi vedere. Veniva subito bloccato e identificato nel Gemma e veniva accertato che l’auto su cui si trovava era già in posizione per caricare la merce che i suoi complici avevano preso dai locali della Pro Loco e che stavano sistemando nei pressi del cancello, per poi trasferirla all’esterno del cancello e caricarla in auto. Veniva successivamente accertato che i ladri erano entrati nel locale forzando una porta, avevano poi avevano tagliato i fili e sradicato le telecamere, avevano staccato e messo in una scatola, pronto da portare via, l’hard disk dell’impianto di sorveglianza, avevano preso numerose confezioni di bibite e le casse acustiche e le avevano accatastate nei pressi del cancello. Sull’auto e all’interno del locale venivano rinvenuti e sequestrati dei cacciaviti, un seghetto, una chiave inglese, uno scalpello, una pinza, un piede di porco, una lampada, mentre addosso al Gemma veniva rinvenuta una dose di eroina del peso di 0,3 grammi, motivo per cui veniva anche segnalato alla Prefettura quale assuntore di stupefacenti. L’uomo quindi arrestato per il tentato furto aggravato in concorso con i complici sfuggiti ai militari e per il possesso di arnesi da scasso e veniva accompagnato agli arresti domiciliari fino all’udienza direttissima svoltasi nel pomeriggio del 7 giugno e conclusasi con la convalida dell’arresto, la condanna a quattro mesi di reclusione e la sua immediata liberazione
Share
