Breve

Cattivissimi loro?

• Bookmarks: 2


L’intraprendente Kevin, il musicofilo Stuart e il tarchiato Bob partono all’avventura. Votati a servire (disastrosamente) le creature malvagie della Terra, cercano, anche per conto del loro affine, depresso e numeroso popolo, un degno leader, approdando nella New York sessantottina al cospetto di un’indiscutibile e coriacea carogna, Scarlett Overkill (o Sterminator nell’edizione italiana, dove il timbro sensuale di Sandra Bullock è sostituito da quello petulante di Luciana Littizzetto). Ne diventano presto adepti; ma la missione loro imposta (più che affidata), vale a dire un furto regale, non si può dire che fili liscia…
È naturalmente di un cartone animato (digitale e con opzione 3D, ça va sans dire) che stiamo parlando, e i protagonisti sono i buffi, “capsulari” omini gialli dal linguaggio inesistente eppur comprensibile (in effetti, comprime tanti idiomi autentici) che hanno contribuito al successone del dittico (ancora per poco) di Cattivissimo me, titolo di punta della Illumination Entertainment, e che ormai possono permettersi di canticchiare la sigla della Universal prima che il film cominci. Uno spin-off (onore già spettato al Gatto con gli Stivali di Shrek e ai Pinguini di Madagascar) reclamato a gran voce dai fan della serie e introdotto da sapidi cenni preistorici e storici (illustrati, colpo di genio del doppiaggio, da Alberto Angela!) riguardanti l’evoluzione (?) delle goffe creature. Il regista Pierre Coffin, che con Chris Renaud (qui limitatosi alla produzione) diresse le gesta del “perfido” Gru nei due lungometraggi originari, è affiancato stavolta da Kyle Balda, co-autore, proprio con Renaud, del simpatico Lorax – Il guardiano della foresta.
In termini di inventiva, a un team così non era permesso fallire, sebbene affidare un’intera storia a tali personaggi dalle gambe effettivamente corte, pensati per intenerire e divertire con prove d’idiozia, comportava dei rischi: ripetitività, principalmente, e una trama destinata a passare in secondo piano. Però le trovate sovente funzionano (dalla convention per malandrini alle catastrofiche conseguenze di un ingigantimento, fino all’“adozione” di uno spaesato ratto di fogna), dunque non ci si tedia di sicuro. Ciò che tende a lasciare perplessi, semmai, è la facilità con la quale si chiude qualche situazione e, soprattutto, la mancanza di un vero sottotesto “moraleggiante”, come si conviene ai prodotti di questo tipo. Nel cast vocale locale si segnala la presenza di Fabio Fazio (che, nel ruolo di Herb, consorte di Scarlett, se la cava meglio di tutti) e dei “coniugi” Selvaggia Lucarelli e Riccardo Rossi (il comico, non la voce di Adam Sandler).

Minions (id., USA, 2015) di Kyle Balda e Pierre Coffin (animazione)

di Massimo Arciresi

2 recommended
KKKKK
197 views
bookmark icon
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com