Giambattista Coltraro, capogruppo all’Ars di Sicilia Democratica, ha presentato una interrogazione, al Presidente della Regione, all’Assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, nel merito del mancato rinnovo del contratto Regione-Trenitalia, il cui ritardo determina la chiusura della tratta Ferroviaria SR/CT.
Interrogazione
Premesso che tale chiusura, oltre a comportare il rischio di un’ulteriore diminuzione dei già ridotti servizi ferroviari, causa anche quello di una contrazione del personale dei vari settori – dalla Manutenzione rotabili alla Commerciale sino ai servizi di manovra – o peggio ancora il rischio del mancato assorbimento degli attuali lavoratori Quello ferroviario è un settore in cui l’occupazione è sempre più precaria e in cui i lavoratori potrebbero essere sempre più ricattati e costretti a subire pesanti condizionamenti e pressioni da parte delle aziende che si aggiudicano gli appalti. La Filt CGIL – si legge nel documento – ha provato a sensibilizzare le committenti, Trenitalia e Rfi, in merito alla necessità di vigilare sulle imprese appaltatrici, ottenendo impegni che, a quanto pare, rischiano di non essere rispettati; nel frattempo, a seguito di una richiesta, la Filt era stata convocata in audizione con l’Assessore Regionale delle infrastrutture e della mobilità e ai Dirigenti Trenitalia ed Rfi, per discutere della problematiche e ricadute occupazionali che la chiusura della Tratta Siracusa/Catania comporta nel territorio siracusano. In tale occasione, però, il rappresentante di Trenitalia ha ritenuto più opportuno non dare risposte, lasciando il tavolo proprio quando la discussione si faceva più stringente.
Considerato che: senza il nuovo Contratto di servizio non saranno impegnati i necessari aumenti di risorse finanziarie e di materiali ferroviari indispensabili per implementare la quantità e la qualità dei servizi resi, per il territorio siracusano il rischio è legato non solo ai servizi ma agli stessi collegamenti. Questo timore trova conferma nella ufficialità data alla chiusura totale della tratta Sr-Ct, che durerà fino a settembre.
In questo clima di incertezza, è più che legittimo che i lavoratori temano che non venga rispettata la clausola sociale e che quindi il loro futuro occupazionale non sia garantito.
Interrogo per sapere: quali provvedimenti urgenti intendano intraprendere per approvare al più presto la norma che consentirebbe un nuovo contratto tra Regione e Trenitalia al fine di scongiurare la pesante riduzione occupazionale che i lavoratori temono nonché l’ulteriore diminuzione dei già ridotti servizi ferroviari.
Com. Stam.
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