Ennesimo servizio di controllo integrato del territorio a ballarò

Arresti, denunce penali, contravvenzioni e sequestri amministrativi, elevate sanzioni per un valore superiore ai ventimila euro.
Ormai, con consuetudine, la Questura di Palermo coordina servizi di controllo integrato del territorio a ‘Ballarò’.
A conclusione di ogni attività di polizia emerge un quadro sanzionatorio che fa da specchio ad una situazione di illegalità diffusa; su strade e stradine si annidano reati e, nel migliore dei casi, malcostumi, che le Forze dell’Ordine, contrastano con ogni strumento messo loro a disposizione dalla legge.
Gli esiti di questi servizi mettono nero su bianco episodi, a volte anche di inedito allarmismo e la lettura dei dati del Controllo Integrato del Territorio (cd. Cit) diviene, così, “cronaca dalla periferia”.
Nella giornata di ieri, sono stati impiegati personale del Commissariato di P.S. “Oreto-Stazione”, Unità Cinofile, unitamente ai poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine, oltre a personale della Guardia di Finanza, della Polizia Municipale, dell’ASP, dell’Enel e della Rap.
Nel corso dell’attività, sono state controllate oltre 50 persone e circa 30 veicoli che hanno portato ad elevare 5 sanzioni per violazioni al Codice della Strada e 2 sequestri.
In via Porta di Castro è stata chiusa un’attività abusiva di “ortofrutta” e squestrata frutta e verdura per 150 kg circa: quanto sequestrato è stato donato, in serata, alla Missione “San Francesco ai Cappuccini”, che, domenica, vedrà celebrato proprio il Santo protettore.
Lungo la via Nunzio Nasi, con l’ausilio della Rap, sono state sequestrate e verranno distrutte numerose panche, tavolini, botti in legno; mentre, con il contributo di personale Enel si è risaliti a svariati allacci abusivi alla rete elettrica.
Le Unità Cinofile, proprio in via Nasi, durante le operazioni di “sgombero”, hanno fiutato 2 dosi di hashish e altrettante di cocaina, abbandonate per terra, opportunamente occultate tra casse di birra vuote, tavoli, panche e nei pressi di un minimarket.
Singolare l’episodio generato dalla segnalazione di più “cani poliziotto”: le unità cinofile si sono fermate, anzi letteralmente si sono bloccate, dinanzi ad una palazzina tanto degradata, quanto fatiscente, all’interno della quale sono state rinvenute n. 11 bombole di gas e cibi in cattivo stato di conservazione; attraverso uno stretto cunicolo, tale locale è risultato condurre ad un minimarket, anch’esso colmo di cibi in cattivo stato di conservazione e di confezioni di alimenti scadute poste in vendita: tonno putrido e confezioni di medicinali che rendevano il minimarket uno spaccio per acquisti “vari ed eventuali” .
Il minimarket è risultato essere un piccolo concentrato di irregolarità amministrative e penali: privo di DIA sanitaria, del piano autocontrollo e gravato da carenze igienico-sanitarie e strutturali; i Vigili del Fuoco hanno, inoltre, accertato che la stessa struttura era inagibile, così come stabilito già in passato dal settore “Edilizia Pericolante” del Comune di Palermo che, per questo motivo, lo aveva già posto sotto sequestro, intimando ai propriaetari di provvedere alla messa in sicurezza della struttura. A seguito dell’odierno controllo della Polizia di Stato, si è proceduto ad un nuovo sequestro della struttura con chiusura degli accessi da parte dei cantieri comunali.
Infine, ma non per gravità, personale Enel ha accertato come l’esercizio fosse alimentato con due allacci abusivi, motivo per cui, una giovane donna ghanese, titolare del minimarket, è stata tratta in arresto.
Sanzionati anche i titolari di un panificio e di un “generi alimentari” per mancata comunicazione della variazione strutturale ed il secondo per carenze strutturali ed igienico sanitarie e per mancata applicazione del piano autocontrollo.
Due attività di somministrazione di cibi e bevande sono state sanzionate per occupazione abusiva di suolo pubblico.
Complessivamente, anche con riferimento a contestazioni ai sensi del Codice della Strada, sono state elevate sanzioni per un importo di circa ventiduemila euro.