Ferrandelli su laboratori cittadini: “A Orlando piace la nostra PalermoCrazia, ma con i soldi del Comune”

A pochi mesi dal voto, l’attuale amministrazione comunale copia la nostra idea di PalermoCrazia, ma lo fa utilizzando denaro pubblico. La proposta dei laboratori cittadini dell’assessore Giusto Catania sa tanto di campagna elettorale, con l’aggravante che i soldi necessari per la copertura economica vengono direttamente dalle casse del Comune, che decide così di finanziare un’iniziativa che viene riproposta a fine mandato nel tentativo di raccattare qualche voto.

Tra l’altro, ad una prima lettura, sembrerebbe che il bando per l’individuazione della ditta che dovrebbe aggiudicarsi la gara, potrebbe avere qualche elemento di illegittimità.

Il sindaco Orlando e il suo assessore Catania, che oggi parlano di ascolto, sono gli stessi che fino a qualche giorno fa hanno rifiutato di incontrare le associazioni di commercianti e artigiani danneggiati dalla ZTL. Dove era l’amministrazione quando le parti sociali bussavano alla porta per cercare un dialogo su tematiche che riguardavano i bisogni dei cittadini?

Da mesi noi giriamo la città con la nostra PalermoCrazia, dalle borgate al centro storico, un progetto basato sul volontariato e sulla passione delle persone. Cittadini che desiderano essere ascoltati e con i quali noi abbiamo cercato, per la prima volta nella storia di questa città, di sintonizzarci.

Abbiamo incontrato oltre 40mila palermitani e ne abbiamo raccolto le istanze. Abbiamo assistito all’inaugurazione di 36 nodi locali in tutto il territorio di Palermo e questo numero cresce di giorno in giorno. Ieri poi, con la giornata dedicata all’ascolto dei problemi di ogni circoscrizione, abbiamo raccolto un patrimonio immenso di proposte che andranno a comporre il primo programma partecipato dei quartieri che Palermo abbia mai avuto. Senza mediazioni e insieme ai palermitani, ieri abbiamo scritto la prima pagina di una nuova storia per questa città.

Com. Stam.