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Figuccia: il tema del decentramento fra asili nido e raccolta dei rifiuti


Dopo più di 3 anni di amministrazione Orlando-afferma Angelo Figuccia, Consigliere comunale di Forza Italia-è proprio il caso di fare un bilancio sul tema del decentramento, che aldilà dei proclami, non è stato oggetto di alcuna riforma. Mi sarei infatti aspettato che grazie alla legge, che il Sindaco ha così bene saputo interpretare in fase elettorale, acchiappando un bottino di ben 30 consiglieri di maggioranza, riuscisse anche a gestire al meglio il territorio, affidandolo ad assessori non tecnici, ma capaci di un maggiore contatto con il territorio. La legge in questione infatti, a differenza del passato, avrebbe permesso al Sindaco di nominare assessori, attingendo direttamente dai consiglieri comunali, che in quanto eletti dal popolo, ne avrebbero rappresentato al meglio le aspettative. Il Sindaco, anche in questo caso, ha invece anteposto il proprio ego alle esigenze dei cittadini, preoccupandosi solo di nominare assessori che rispondessero ai suoi dictat e guardandosi bene dall’attribuire deleghe alle circoscrizioni, che faticano a svolgere il proprio ruolo istituzionale. Un esempio fra tanti è quello degli asili nido comunali, all’interno dei quali esisteva un comitato di gestione, costituito da funzionari del comune, genitori e consiglieri di quartiere. La loro presenza garantiva un migliore servizio ai bambini e alle loro famiglie. Ulteriore esempio è quello del controllo della raccolta dei rifiuti, per la quale in passato in ognuno dei 25 quartieri si trovava una sede competente, a cui i cittadini potevano rivolgersi per qualsiasi tipo di segnalazione. Oggi invece i Consiglieri di circoscrizione si trovano da soli a gestire territori enormi e senza purtroppo avere interlocutori adeguati. Molte altre sono le problematiche rispetto alle quali il decentramento tanto decantato, potrebbe essere strumento di risoluzione, ma invece il degrado infrastrutturale, la pessima organizzazione e l’assenza di competenze specifiche, fanno si che la città si ritrovi sempre più svuotata di servizi essenziali. E anche se è triste ammetterlo-conclude Figuccia- Palermo continua a retrocedere nelle classifiche in termini di vivibilità.
Con.Stam.

KKKKK
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