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Formazione: rischio di altri 2500 licenziamenti Ncd: “Stop al sostegno alla maggioranza, fin da subito se non si mette un freno alla macelleria sociale”

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“Togliamo il nostro sostegno alla maggioranza, fin dalla seduta in corso, se non ci saranno garanzie di risoluzione per alcuni dei temi importanti che attanagliano la Sicilia a cominciare dall’esito dell’avviso 8 dell’offerta formativa” lo dicono all’unisono i deputati regionali Ncd.

“Non si può continuare a  andare da emergenza in emergenza – spiega il capogruppo,Nino D’Asero – E, in ogni caso, noi non possiamo esser complici di malapolitica che ricada sulle teste dei siciliani, Quindi, sin da questa seduta e fino a quando non sarà fatta chiarezza sulla politica del lavoro e della formazione, non sarà più possibile per la maggioranza contare sul nostro appoggio. Ricordiamo, per altro che durante il doppio rinvio per mancanza del numero legale del voto al rendiconto, la settimana scorsa, i sette deputati Ncd erano comunque in Aula: praticamente, il 20% dei presenti”.

“In particolare – sottolinea il vicepresidente della commissione V, Giovanni Lo Sciuto – rimarchiamo che l’assessore Marziano, da me, a nome del gruppo, chiamato in causa e in audizione presso la commissione Lavoro e Formazione, stamattina, in merito alla graduatoria dell’avviso 8 che esclude enti storici e avvia di fatto il licenziamento di 2500 lavoratori (ad aggiungersi ai 4000 già licenziati), non ha dato alcuna risposta tranquillizzante…”.

Il gruppo, che deposita oggi stesso un ddl sulla Formazione professionale, ribadisce di aspettare “soluzioni da parte del governatore mentre, in caso contrario, comincerà una nuova stagione politica che non ci vedrà più sostenere l’azione di governo in Aula”.

Com. Stam.

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