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Guerra alle infezioni negli ospedali in sicilia, due strutture sanitarie firmano insieme a 3m italia la carta “targeting zero”


L’Ospedale Maggiore di Modica (RG) e l’Assistenza Domiciliare Asp di Palermo coinvolti nel progetto “Targeting Zero” per diffondere le buone pratiche di prevenzione

Roma, 29 Novembre 2016 – 3M, azienda leader nell’innovazione e nella tecnologia, annuncia oggi la firma della carta “Targeting Zero” CR-BSI per combattere le infezioni del sangue catetere-correlate in stretta collaborazione con 14 strutture sanitarie italiane dislocate su tutta la penisola.
In Sicilia, il team Accessi Vascolari – ovvero gruppi di medici ed infermieri specializzati nell’inserimento e nella gestione dei cateteri vascolari – dell’Ospedale Maggiore di Modica (RG) e dell’Assistenza Domiciliare Asp di Palermo hanno collaborato insieme a 3M Italia per una dichiarazione comune di intenti ad attuare le buone pratiche per azzerare le infezioni nell’attività quotidiana e diffonderle all’interno della comunità medico-scientifica e di tutti gli stakeholder di riferimento tra cui agenzie governative, associazioni di pazienti e di categoria, reti di patologia ed enti ospedalieri.

Le infezioni correlate all’assistenza (ICA) sono un problema molto rilevante: gli esperti stimano che ogni anno si verifichino più di 2.600.000 nuovi casi solo nell’Unione Europea, numero superiore ai casi di influenza, HIV e tubercolosi aggregati(1).
Le infezioni del sangue primarie rappresentano circa il 6% delle ICA, ma sono associate al più elevato tasso di mortalità (15%).(1,2)

In Italia, le infezioni del sangue catetere-correlate (CR-BSI) rappresentano tra l’8 e il 12% delle infezioni correlate all’assistenza(3).
Si stimano circa 8.500 casi all’anno solo nelle terapie intensive, che gravano sul SSN per circa 82 milioni di euro(4). Si stima che tali infezioni comportino un prolungamento medio della degenza in terapia intensiva pari a 9 giorni(5).

Le linee guida internazionali emanate dalle principali società scientifiche sono concordi nell’affermare che le CR-BSI possono essere azzerate (“Targeting Zero”) mediante l’adozione di comportamenti virtuosi, primo tra tutti la costituzione di un team di personale dedicato e l’utilizzo di tecnologie innovative combinate in specifici pacchetti assistenziali.

Il gruppo Quality e Safety Research dell’Università Johns Hopkins ha messo a punto il così detto modello delle 4 “E” per l’implementazione di buone pratiche e comportamenti che possono fare la differenza nel combattere e distruggere le infezioni:

• Engage – sensibilizzare il personale sui gravi rischi che i pazienti corrono in seguito alla contrazione di infezioni da catetere venoso e sull’importanza di prevenirle, condividendone i dati;
• Educate – formare il personale all’adozione delle linee guida evidence based e delle raccomandazioni indicate dalle società scientifiche;
• Execute – implementare le procedure già apprese e condivise, verificate da un Team degli accessi Vascolari;
• Evaluate – implementare un sistema per la tracciatura e la valutazione delle CR-BSI.

«In 3M crediamo che un mondo senza infezioni possa essere possibile e siamo convinti che questo sia anche una nostra responsabilità – Patrizio Galletta, 3M Italia Country Business Leader Health Care. Per questo ci impegniamo formalmente oggi attraverso la firma congiunta della carta “Targeting Zero” per implementare il modello delle quattro “E” e attuare così le buone pratiche per azzerare le infezioni nell’attività quotidiana.
In quanto membri della Comunità Scientifica e rappresentanti dell’Industria, crediamo che i pazienti abbiano diritto alla migliore prevenzione possibile delle infezioni catetere-correlate e all’equità di trattamento in qualsiasi struttura sanitaria decidano di recarsi.

Per questo motivo in 3M – continua Patrizio Galletta – mettiamo a disposizione dei team interni dedicati per studiare soluzioni migliorative, per promuovere la formazione, per sensibilizzare le direzioni sanitarie e l’opinione pubblica sull’importanza della conoscenza delle patologie e degli impatti sulla salute degli individui e sui costi sociali.
3M si propone ai suoi diversi stakeholder sanitari come un vero e proprio partner che si impegna a collaborare per ridurre il rischio di infezioni lungo l’intero percorso clinico del paziente: dal riprocessamento degli strumenti alla fase pre-operatoria, dall’intervento all’assistenza post-operatoria.

Con la firma di oggi della carta “Targeting Zero” – conclude Galletta – vogliamo contribuire in modo efficace alla sostenibilità del nostro Sistema Sanitario Nazionale che beneficerebbe così di una minore spesa pubblica derivante dalle infezioni».

Le strutture sanitarie coinvolte nella firma della Carta “Targeting Zero” CR-BSI

Ospedale Località Provincia
Ospedale S. Eugenio Roma RM
Ospedale Civile Nicola Giannattasio Rossano Calabro CS
Istituto Nazionale Tumori Regina Elena Roma RM
Ospedale “S. Giuseppe da Copertino” Copertino LE
Ospedale Maggiore Modica RG
Hospice San Camillo Bari BA
Assistenza Domiciliare Asp Palermo Palermo PA
Istituto Nazionale Tumori IRCCS – Fondazione Pascale Napoli NA
Ospedale Monaldi Napoli NA
ASST Milano Nord – Ospedale Bassini Cinisello Balsamo MI
Azienda Ospedaliera S. Gerardo Monza Monza MB
Ospedale Borgo Trento Verona VR
Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana Pisa PI
Azienda Sanitaria Alto Adige – comprensorio di Bolzano Bolzano BZ

3M
In 3M, la scienza è al centro di tutto quello che facciamo. Applichiamo la scienza giusta, nel modo giusto, per arrivare alle persone in ogni angolo del mondo, realizzando scoperte innovative che migliorano, semplificano e arricchiscono la vita di tutti i giorni.
Abbiamo un ruolo di leadership tra le aziende che impiegano la scienza per creare soluzioni straordinarie. Collaboriamo con i nostri clienti, e tra di noi, per soddisfare esigenze di cui la maggior parte delle persone non conosce ancora l’esistenza.
Nessuno applica la scienza alla vita come lo facciamo noi. È questo che fa di noi la 3M.
Fondata nel 1902 nel Minnesota, oggi 3M è presente in tutto il mondo con 65 consociate in 196 Paesi e occupa 89 mila persone. Con 55.000 prodotti nati da 46 piattaforme tecnologiche ha un fatturato globale di 31 miliardi di dollari, con eccellenze nei settori: salute, industria, elettronica, energia, sicurezza, grafica, oil&gas, automotive, trasporti, design, consumo.
In Italia 3M ha una presenza consolidata in oltre 50 anni di attività: una nuova sede ecosostenibile a Pioltello-Milano, un Centro di Distribuzione vicino a Milano, unità produttive a Grassobbio, Predosa, Marcallo ed una nuova sede a Roma.

UFFICIO STAMPA 3M – Carla Trigilia – 02 77336263
carla.trigilia@mslgroup.com

Documenti di riferimento:
1. Cassini A, Plachouras D, Eckmanns T, Abu Sin M, Blank H-P, Ducomble T, et al. (2016) “Burden of Six Healthcare-Associated Infections on European Population Health: Estimating Incidence-Based Disability-Adjusted Life Years through a Population Prevalence-Based Modelling Study”.
PLoS Med 13(10): e1002150. doi:10.1371/journal.pmed.1002150.
2. Soufir L. et al. “Attributable morbidity and mortality of catheter-related septicemia in critically ill patients: a matched, risk-adjusted, cohort study”. Infect Control Hosp Epidemiol 1999;20:396–401.
3. Indagine di prevalenza ECDC 2013.
4. Tacconelli E. et al. “Epidemiology, medical outcomes and costs of catheter-related bloodstream infections in intensive care units of four European countries literature- and registry-based estimates”. Journal of Hospital Infection (2009) 72, 97e103.
5. Tarricone R., Torbica A., Franzetti F., Rosenthal V. “Hospital costs of central line-associated bloodstream infections and cost-effectiveness of closed vs. open infusion containers. The case of Intensive Care Units in Italy”. Cost effectiveness and resource allocation 2010, 8:8.

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