I Carabinieri di Ercolano hanno dato esecuzione a tre ordinanze di applicazione della misura cautelare personale
Nella mattinata odierna i Carabinieri della Tenenza di Ercolano hanno dato esecuzione a tre ordinanze di applicazione della misura cautelare personale degli arresti domiciliari emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Napoli, su richiesta dalla Procura della Repubblica di Napoli, nei confronti di altrettante persone gravemente indiziate di una serie di condotte usurarie ed estorsive poste in essere per un lungo arco temporale ai danni di alcuni piccoli imprenditori.
Le indagini, svolte dai Carabinieri della Tenenza di Ercolano di Napoli e coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli VII sezione , hanno consentito di identificare un gruppo di soggetti che concedevano prestiti, in alcuni casi di poche migliaia di euro, ad imprenditori in condizioni di difficoltà economica. Le cifre da restituire erano concordate con un tasso d’interesse in alcuni casi del 6 % mensile e comunque di carattere usurario, da versare in pochi mesi, previa consegna di assegni postdatati in garanzia; successivamente, di fronte all’impossibilità di pagare delle vittime di usura, le richieste di interessi aumentavano e diventavano sempre più pressanti, mentre le somme da restituire raggiungevano in poco tempo le centinaia di migliaia di euro e, anche a causa delle minacce subite, le vittime erano costrette in alcuni casi persino alla cessione gratuita di autovetture o alla alienazione enormemente sottostimata di immobili.
Le indagini hanno avuto inizio a seguito della denuncia di una delle vittime e sono proseguite mediante perquisizioni, accertamenti bancari ed intercettazioni telefoniche, attività che hanno consentito l’individuazione di un’ulteriore vittima delle medesime condotte usurarie, la quale pure ha poi fornito un importante contributo all’accertamento dei fatti.
È stato altresì sottoposto a sequestro preventivo un terreno, sul quale insiste un edificio per uso commerciale, per un valore complessivo di circa €270.000, ceduto da una delle vittime all’autore delle condotte di usura.
Questi i nomi degli indagati sottoposti agli arresti domiciliari:
• FIENGO NICOLA, nato a Portici il 19.7.1969;
• LUCARELLA ANTONIO, nato a Ercolano il 7.4.1946;
• DI BUONO CIRO, nato a Portici il 9.4.1964.
Com. Stam.