Breve

JULIÁN CARRÓN, “ La bellezza disarmata ”

• Bookmarks: 1


JULIÁN CARRÓN, l’erede di Don Giussani alla guida di Comunione e Liberazione, presenta a Palermo il suo nuovo libro, alla terza edizione in meno di un mese
Mercoledì 14 ottobre ore 18.30 (Auditorium SS. Salvatore, via V. Emanuele 395) faccia a faccia tra l’Autore, Gianfranco Matarazzo SJ e Roberto Lagalla

Milano, lunedì 12 ottobre 2015. Dopo Milano, Palermo è la città scelta per la seconda presentazione pubblica de “La bellezza disarmata”, il primo libro di Julián Carrón, responsabile del Movimento di Comunione e Liberazione da dieci anni, dopo la scomparsa del fondatore, il servo di Dio mons. Luigi Giussani. Appuntamento mercoledì 14 ottobre alle 18.30 presso l’Auditorium SS. Salvatore (via Vittorio Emanuele 395).
Il volume, uscito a metà settembre per Rizzoli e giunto già alla terza edizione in meno di un mese, mette a tema la crisi della cultura occidentale, con un affondo sui temi di attualità come immigrazione, famiglia, nuovi diritti, Europa, terrorismo, politica ed economia. Attraverso il percorso del libro, l’autore rimette al centro l’uomo, con le sue domande e le sue esigenze di verità e di libertà. La “bellezza disarmata” della fede si fa strada come possibile risposta alle sfide del presente.
«Non c’è altro accesso alla verità se non attraverso la libertà. La storia è lo spazio del dialogo nella libertà»; e ancora: «Nessuno può stare in piedi senza qualcosa per cui valga la pena vivere», scrive l’Autore. Gianfranco Matarazzo SJ, provinciale dei Gesuiti di Italia e Albania, e Roberto Lagalla, rettore dell’Università di Palermo, si confrontano con don Julián Carrón su queste provocazioni e numerose altre che il sacerdote spagnolo lancia con il libro. Coordina l’incontro Salvatore Taormina, responsabile diocesano della Fraternità di Comunione e Liberazione.
La bellezza disarmata propone gli elementi essenziali della riflessione di don Julián Carrón a partire dal 2005, anno della sua elezione a presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, dopo che don Giussani stesso, l’anno prima, lo aveva chiamato dalla Spagna a condividere con lui la responsabilità di guida del movimento. Gli scritti, nati in occasioni diverse, sono stati ampiamente rielaborati e ordinati dall’autore per offrire il contributo di una esperienza reale a chiunque sia alla ricerca di ragioni adeguate per vivere e costruire spazi di libertà e di convivenza in una società pluralistica.
«L’unica condizione per essere sempre e veramente religiosi è vivere sempre e intensamente il reale, senza rinnegare e dimenticare nulla» scriveva don Giussani nel suo libro più famoso, Il senso religioso, e il suo successore scommette totalmente su questo magistero della realtà che sottopone anche la fede alla verifica dell’esperienza. Solo se l’avvenimento cristiano si dimostra capace di risvegliare l’uomo e di affrontare l’intera esistenza con le sue prove e la sua problematicità, può risultare credibile e suscitare l’interesse dell’uomo contemporaneo.

KKKKK
227 views
bookmark icon
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com