Sicilia

La marineria di Marsala minaccia lo stato di agitazione per le quote Tonno


Questa mattina si è svolta presso la sede dell’associazione Armatori di Marsala un’ assemblea tenutasi tra gli armatori di Marsala e la marineria lilibetana. Le due categorie sono uniti e determinati ad indire uno sciopero generale qualora fossero fondate le allarmanti indiscrezioni che attualmente circolano circa la  distribuzione delle quote tonno,  ripartizione che vedrebbe fortemente penalizzato il sistema del «palangaro». Già nei mesi scorsi, anche con l’apporto del Commissario Giovanni Bologna, e la marineria marsalese aveva chiesto un incontro sia con il ministro Maurizio Martina che con il direttore generale Rigillo. Una prima decisione dell’ assemblea riguarda la volontà di tagliare definitivamente i ponti con Federpesca, la federazione nazionale che fino ad oggi ha rappresentato la categoria. Ciò che chiedono gli armatori marsalesi al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali è una divisione ragionevole tra i vari sistemi e quindi la garanzia al “palangaro” di una redditività minima di sopravvivenza per le imprese e i marittimi.” Serve, oggi più che mai, una maggiore attenzione per un comparto che, malgrado il periodo di criticità, continua a rappresentare una fonte di sostentamento per gran parte della popolazione marsalese”.

Di Carmelo Pantano

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