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L’assessore ripresenti il provvedimento che metta in sicurezza la raccolta rifiuti

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Ridia dignità e certezze per il futuro ai lavoratori ex Ato “Alto Belice Corleone”
“Gli oltre 280 lavoratori dell’ex Ato “Alto Belice Corleone” oggi vivono una situazione drammatica che si trascina dal gennaio scorso – dice Pietro Alongi – non percepiscono lo stipendio poiché sono stati posti, dal commissario liquidatore, in un specie di limbo che non permette loro né di lavorare né di usufruire di strumenti alternativi, quali la cassa integrazione né la disoccupazione, non essendo nemmeno stati licenziati”.
“L’assessore Contraffatto si era impegnata, presentando un emendamento che modificava le norme transitorie previste dall’articolo 19 del lr 9/’10 allo scopo di accelerare l’assunzione del personale per la raccolta rifiuti, nell’ottica della semplificazione e dello snellimento del procedimento amministrativo, eliminando la richiesta del parere (tra l’altro, vincolante) della Giunta regionale. Purtroppo – continua Alongi – questo emendamento non era stato votato in quanto la Presidenza lo aveva ritenuto inammissibile e, così, siamo tornati alle posizioni iniziali di stallo”.
“Chiedo adesso che l’assessore abbia un sussulto e che ripresenti, in tempi rapidi, la norma in Aula – continua il deputato Ncd – affinché i lavoratori dell’ex Ato ritornino a espletare le mansioni svolte per tanti anni”.
“So che in questi giorni – conclude Alongi – alcuni sindaci del territorio interessato stanno trovando soluzioni tampone e li ringrazio per il loro impegno ma credo che i pannicelli caldi non servano più: bisogna dare a questi lavoratori certezza del loro diritto e non calpestarne la dignità”.
Com. Stam.

KKKKK
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