L’Ismett non può chiudere: sit-in lunedì per raccogliere le altre firme

Sarà lunedì 30 marzo alle 9 l’incontro davanti l’Assessorato regionale alla Salute, in piazza Ottavio Ziino, per chiedere il rinnovo della convenzione tra Regione e UPMC (University of Pittsburgh Medical Center). L’incontro è fissato a un giorno dalla scadenza della convenzione. Sono trascorsi diversi mesi da quando è stata lanciata la petizione che ha raccolto oltre 26mila firme. Al sit-in aderirà l’Amministrazione comunale. «È inaccettabile» ha infatti dichiarato il sindaco Leoluca Orlando «che in Sicilia i pazienti debbano scendere in piazza per salvaguardare il loro e il nostro diritto alla salute, messo in discussione da menti scellerate che non colgono l’importanza vitale e imprescindibile per tutti noi di un’assistenza sanitaria d’eccellenza come quella di Ismett». Orlando ha sottolineato che “900 trapianti di fegato dal 1999 ad oggi, di cui 150 pediatrici, 350 trapianti di rene, 110 di cuore, più di 100 di polmone e varie decine di trapianti contemporanei di più organi, sono numeri che parlano da soli”. Le strutture sanitarie non sono all’altezza per via delle carenze organizzative e gestionali; l’Ismett è il più grande patrimonio della città di Palermo e di tutto il Sud Italia. «È da difendere in nome di tutte le vite salvate grazie al centro trapianti, modello di alta professionalità che altrove, tante volte, viene mortificato dalle logiche clientelari che soffocano il settore sanitario siciliano». Il Sindaco di Palermo ha poi voluto ringraziare il Consiglio comunale per “essere da stimolo” e per aver condiviso le posizioni espresse da lui più volte. Ieri, infatti, a Sala delle Lapidi è stato approvato un ordine del giorno che impegna la Giunta comunale e il sindaco Orlando, anche nella qualità di presidente Anci Sicilia, “a farsi carico del sostegno e della valorizzazione della fondamentale collaborazione diretta fra la Regione siciliana e l’UPMC, da rappresentare al presidente della Regione Sicilia e all’assessore regionale alla Sanità”.