A circa meno sessanta giorni dalla chiamata alle urne degli elettori marsalesi, l’ex sindaco, il notaio Salvatore Lombardo ha convocato una conferenza stampa per ufficializzare la scelta di non candidarsi, giustificata dall’assenza di condizioni personali che gli consentirebbero di svolgere serenamente il compito di primo cittadino. “Questo ruolo spetterebbe ad una persona giovane, brillante, che abbia voglia di spendersi per recuperare l’appeal che la città ha perso, ormai, da tempo” – ha detto ai giornalisti. Tentativo fallito, dopo la costituzione di un tavolo di confronto che ha visto il notaio Lombardo mettere faccia a faccia tutte le forze politiche che non avevano preso posizione sulla candidatura del Pd con Alberto Di Girolamo. “Non che non piaccia – ha detto Lombardo – ma era giusto per i 90 mila abitanti marsalesi dare la possibilità di scelta fra più proposte”. I vari incontri non ha avuto, però, il risultato sperato seppur abbia allargato la partecipazione, in un secondo momento, anche a Massimo Grillo, che si è tirato indietro qualche giorno fa. Nessun possibile nominativo si è dimostrato capace di creare squadra e avere propria forza elettiva, non riuscendo a cogliere l’occasione che la città gli stava offrendo. Diventa marginale il ruolo dello stimato sindaco che 14 anni fa portò la città in grande splendore e che, ora, compirà una scelta strettamente personale quando l’elenco dei nomi verrà definito, così come i programmi per il rilancio di Marsala. Nessuna aspirazione politica, quindi, nel futuro di Lombardo che allerta gli elettori a prestare attenzione alle alleanze che sostengono il singolo candidato, che finora hanno puntato solo a salire sul carro del possibile vincitore.