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Moni Ovadia direttore artistico: ieri la presentazione alla città

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Il sindaco Di Girolamo: “Investiamo anche nella cultura per la crescita di  Marsala”                             

“La cultura è investimento ed io ci credo. Non riceverò alcun compenso per la direzione” . E ancora:“Non sono un taumaturgo. Voglio dare chance a chi vale, come ho fatto per Emma Dante. Non voglio imporre niente” . Sono alcuni concetti espressi da Moni Ovadia al “Sollima”, nel corso della sua presentazione alla città quale direttore artistico dei teatri marsalesi. “Non importa chiedere come si sia arrivati a questa personalità di livello internazionale, afferma il sindaco Alberto Di Girolamo; è invece interessante conoscere che Ovadia ha accettato questa sfida perchè ha percepito il valore di questo tessuto sociale. Ha le idee chiare su come procedere sotto l’aspetto artistico e della produzione culturale in genere. Un progetto che si innesta in questo percorso di crescita di Marsala, dove è coinvolto anche l’accademico e cittadino onorario Tullio De Mauro”. Ad accompagnare Moni Ovadia, ieri al Teatro comunale c’era anche il cantaurore Mario Incudine – grande sostenitore di questa scelta – che cura la direzione artistica di Enna. “Rilanciare i teatri siciliani cosiddetti minori è il nostro obiettivo, sottolinea Incudine; mettendoci assieme possiamo attingere a finanziamenti che, singolarmente, difficilmente si otterranno”. E sulla felice intuizione di questo circuito teatrale regionale concorda anche l’assessore Clara Ruggieri: “La rete che intendiamo costruire consentirà di allestire un programma di notevole spessore, risparmiando sulle risorse e valorizzando altresì le eccellenze artistiche del territorio”. E gli artisti intervenuti alla conferenza stampa di presentazione di Moni Ovadia erano tanti ieri sera, soddisfatti per questa scelta di grande respiro dell’Amministrazione Di Girolamo, certi di potere contare sulla professionalità del neodirettore per crescere tutti assieme. E proprio questo è stato un altro aspetto interessante dell’intervento di Ovadia: “Quando andrò via da qui, ciò che da oggi seminiamo dovrà cominciare a germogliare. Il tessuto artistico deve rafforzarsi per essere pronto ad accettare nuove sfide, in un percorso di continuità e di valore”. Al termine dell’incontro, qualche anticipazione. La stagione teatrale dovrebbe partire il prossimo 19 dicembre con “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello; mentre in calendario si fanno i nomi di Nicola Piovani, Gino Paoli, Milena Vukotic. Molto interesse sarà riservato ai luoghi naturali, veri e propri teatri a cielo aperto, a cominciare dalla Laguna dello Stagnone con le sue saline dove, ha detto Ovadia, “ci vedo già la scenografia de Le Supplici di Eschilo”.

Com. Stam.

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