Breve

Nascono e si presentano “Coraggiosi” di Fabrizio Ferrandelli

• Bookmarks: 1


“non siamo una corrente del Pd, siamo lo Tsunami che la Sicilia stava aspettando”.
Ieri, davanti ad una folla di gente hanno debuttato i “Coraggiosi” di Fabrizio Ferrandelli.
L’ormai ex onorevole dell’ Ars, dimessosi il 19 Luglio scorso, da deputato regionale, chiama a raccolta tutti i Siciliani “Coraggiosi”.
Giornata che si spera passerà alla storia, quella di ieri, di certo qualcosa di nuovo accade per la prima volta in Sicilia. Un deputato che si dimette, che lascia la sua comoda poltroncina da 10 mila euro al mese, è un gesto forte, un gesto che lascia sbigottiti di certo gran parte dell’Ars che con voto segreto qualche giorno dopo, rifiuta le dimissioni di Ferrandelli.
Ma tutti, tranne forse qualcuno all’Ars, ha imparato a conoscere Fabrizio Ferrandelli, e chi lo sa, sa di certo che non né il comodo stipendio da deputato, né la decisione dell’Ars che gli fa cambiare idea. “Da mesi – dice Ferrandelli – pongo al Pd il tema di una esperienza conclusa e il Pd continua a parlare di cambio di passo, di nuovo inizio e di svolta. Ad un certo punto mi sono scocciato: non baratto la mia dignità per una poltrona” Parole che suonano come tuoni in acquazzone d’estate. Per cercare di arginare come si può l’evento Ferrandelli, il segretario Regionale del PD Fausto Raciti, definisce le dimissioni di Ferrandelli dall’Ars “una scelta individuale in alternativa al Pd”, come a volerne prendere le distanze. Ferrandelli risponde “Caro Raciti, non siamo in alternativa al Pd, siamo l’unica alternativa che c’è nel Pd e invece di attaccarci dovresti favorire percorsi di partecipazione e di democrazia. Prendiamo le distanze dal Pd? È il Pd che ha preso le distanze dalla società”.
Ferrandelli ha anche risposto alle tante domande che molti si sono posti davanti questo Tsunami, “escono o no dal PD?” “No- dice Ferrandelli- entriamo, apriamo porte e finestre, facciamo accomodare fuori un bel po’ di reduci e facciamo entrare tanti pionieri”. Ferrandelli ha anche rassicurato chi, in queste ore, ipotizza che i Coraggiosi servano a lanciare la sua candidatura alla Presidenza della Regione. “Io sono candidato? Noi, noi, noi siamo candidati. Cracolici stai sereno, i coraggiosi non sono frutto di egoismo mediatico come sostieni tu. Noi parliamo al plurale e ci candidiamo a cambiare questa terra, a superare una classe dirigente che deve andare in pensione e senza privilegi”.
Nel suo discorso Ferrandelli non risparmia né il M5S, né Musumeci “Non c’è due senza tre, forza ragazzi, preparate la terza mozione di sfiducia a Crocetta, avanti tutta, tanto Tutti i siciliani sanno tutti che non passerà mai nella casa del Grande Fratello. La paura fa 90, come i deputati regionali, e nessuno vuole andare a casa, compresi voi”. Poi ha concluso: ” Non vi chiedo una tessera, ma il vostro coraggio. Vi chiedo di costruire comitati dei coraggiosi in ogni angolo di Sicilia. Vi chiedo un impegno per dimostrare all’Italia che siamo in tanti, che siamo la maggioranza e che questa maggioranza avrà la maggioranza dentro i palazzi per fare cose concrete, per fare cose giuste, per fare cose buone”.
Un pazzo? Di certo uno che non le manda a dire, uno che ha deciso di dare l’esempio, quell’esempio di coraggio di cui questa terra ha bisogno per sollevare la testa da quel fango in cui da anni soccombe. Insomma, uno che definiremmo “con le palle” quanto meno quelle di lasciare il lussuoso stipendio e pensare realmente alla Sicilia e ai Siciliani, perchè a parole siamo tutti bravi, ma sono i fatti quelli che contano, e Ferrandelli ha lasciato il segno.

Daniela Pecoraro

KKKKK
222 views
bookmark icon
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com