Nel pomeriggio di ieri 26 settembre la madre di un 45enne di Montepulciano denunciava, comprensibilmente preoccupata, la scomparsa del proprio figlio che, in preda a una delusione d’amore, dopo aver preso con sé dei tranquillanti minacciava di suicidarsi. Immediatamente venivano attivate le ricerche dell’uomo, rese particolarmente difficili dalla scarsità di luce e dalla morfologia del territorio, molto impervio e ampio, in cui risultava trovarsi in base alla localizzazione effettuata mediante il suo cellulare. Effettuando una corsa contro il tempo e percorrendo ogni strada possibile per rintracciare lo scomparso, i Carabinieri telefonavano ai suoi amici per accertare se si fosse messo in contatto con loro, mentre nel frattempo per tutta la notte lo chiamavano nella speranza che questi rispondesse. La perseveranza dei militari dava un primo risultato quando stamane, finalmente, l’uomo rispondeva al telefono. Di lì i Carabinieri lo intrattenevano, rassicurandolo fino al punto di convincerlo a desistere dai suoi intenti e a farsi rintracciare. Trovatolo nei pressi del cimitero di Montepulciano in evidente stato confusionale e con qualche escoriazione che si era provocato girovagando per tutta la notte tra i boschi, l’uomo veniva accompagnato presso una struttura sanitaria affinché gli venissero prestate le cure del caso. Una storia per fortuna finita bene
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