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“Politically Incorrect – La cultura del dubbio”, “Le Porte del Sacro”, “Le Dionisiache”

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CAPO D’ORLANDO – La mostra di Andy Warhol è al centro dell’edizione 2015 di “Ingressi di paesaggi”, la rassegna culturale della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, in programma nel parco di Villa Piccolo (Strada Statale 113, km. 109).

CAPO IN WARHOL – Made in Warhol @ Villa Piccolo, inserita all’interno della programmazione della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella e del Comune di Capo d’Orlando – organizzata da Studio Soligo e curata da Giuseppe Stagnitta – documenta la grande forza comunicativa della personalità più eclettica e importante dell’arte del ‘900: Andy Warhol.
L’esposizione, allestita nella casa-museo di Villa Piccolo (Strada Statale 113, km. 109) dal 27 giugno al 2 agosto e nelle sale espositive di Loc, Laboratorio Orlando Contemporaneo (Centro culturale Polivalente Antonio Librizzi, via del Fanciullo n. 2) dal 7 agosto al 27 settembre. Questi gli orari: aperta tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 (ultimo ingresso 19,40). Biglietto 7 euro, o 10 euro con visita alla casa-museo di Villa Piccolo.

Tre i cicli culturali che contrassegnano “Ingressi di paesaggi 2015”: “Politically incorrect – La cultura del dubbio”, “Le porte del Sacro”, che giunge alla sua sesta edizione, e “Le dionisiache”. E ancora, mostre, concerti, inaugurazioni, libri, conferenze e molto altro.

Politically Incorrect – La cultura del dubbio

Villa Piccolo quale laboratorio di idee, per creare dibattito sui temi sociali, della politica, dell’economia, dell’attualità e dell’Italia in generale, a partire da visioni “politicamente scorrette” di scrittori e intellettuali, differenti per provenienze culturali, ma uniti nel non essere allineati alle sirene del “pensiero unico”. Il dubbio, visto come insieme di domande da rivolgere a se stessi e da portare nella società, al di là di dogmatismi e verità preconfezionate.
Politically Incorrect prende il via sabato 18 luglio alle 18,30, con “Senza paura. Per non perdere il bello di un mondo migliore”, libro del giornalista Davide Giacalone: Siamo più ricchi, ma con la paura d’impoverirci. Viviamo in un mondo più aperto e libero, ma con la paura d’essere invasi. Ci siamo lasciati alle spalle la carneficina dei nazionalismi, ma timorosi di smarrire la sovranità. Dalla famiglia alla sessualità, dalle informazioni che ci arrivano all’ambientalismo, sembra che non sia consentita altra lettura che quella negativa e catastrofica. Penitenziale e colpevolista. Lunedì 20 luglio, alle 18,30, è la volta di “Io non posso tacere”. Presentazione del libro di Piero Tony, già sostituto procuratore generale di Firenze, che ha scelto di andare in pensione con due anni di anticipo per essere libero di protestare contro un fenomeno tutto italiano, quello dei magistrati che spesso hanno trasformato gli strumenti di indagine in armi puntate contro i cittadini, usandole poi per combattere battaglie politiche. Il suo è un racconto sconcertante, ancor piú venendo da un giudice “certificato e autocertificato di sinistra”, poiché rivela l’esistenza di un virus capace di minare la giustizia del nostro Paese. Un virus che però può – e deve – essere combattuto.
Domenica 26 luglio, alle 18,30, in programma il talk-show su “Massoneria – tra Luci ed Ombre: Laicità e Spiritualità”. Con Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia e Gianni Barbacetto, editorialista de Il Fatto Quotidiano. Un incontro di altissimo livello, alla presenza del Gran Maestro della più antica e grande Obbedienza massonica italiana: un confronto con il giornalista Barbacetto per tentare di delineare un profilo della Libera Muratoria nel nostro Paese, sempre in bilico fra simbologia esoterica, pensiero laico e fraintendimenti, veri o presunti.
Com. Stam.
Villa Piccolo1

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