Breve

RAP risponde a lettera consigliere Figuccia

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In merito alla lettera pubblicata nel vostro giornale lo scorso 14 gennaio 2016 ( ore 14 24). Dal titolo: ” Angelo Figuccia, lettera – denuncia per grave violazione dei diritti dei consigliere comunali di Palermo” per una corretta informazione si trasmette in allegato nostre considerazioni.

Al Consigliere Comunale Sig.Angelo Figuccia

                                               E p.c.               Al Prefetto di Palermo D.ssa Antonella De Miro

Al Procuratore della Repubblica di Palermo Dr. Francesco Lo Voi

Al Sindaco di Palermo Prof. Leoluca Orlando

Al Presidente del Consiglio Comunale di Palermo Dr. Salvatore Orlando

Alla Polizia di Stato DR. Giordano

Al Comandante della Stazione dei Carabinieri di Borgo Nuovo

LORO SEDI

OGGETTO: Considerazioni in merito alla “ Lettera – denuncia per grave violazione dei diritti e delle prerogative dei Consiglieri Comunali di Palermo” –  prot. n. 11 del 14 Gennaio 2016.

 

.           In riferimento alla nota in oggetto, si ritiene doveroso rappresentare che le considerazioni espresse dalla S.V. sono destituite di fondamento giuridico e si ritengono lesive dell’operato societario.

            A tal riguardo è opportuno precisare che Ella aveva preannunciato, con una mail dell’11 (cfr. Allegato 1), che avrebbe effettuato una visita ispettiva presso la discarica di Bellolampo il 12 Gennaio u.s.

            La Società scrivente, tempestivamente (cfr. Allegato nr. 2), con mail del 12 Gennaio delle ore 10.52, vista la concomitanza della conferenza stampa – già preannunciata da giorni – sull’importante tematica della discarica di Bellolampo e dell’impianto TMB, che ha impegnato sia lo scrivente (cui compete la cura dei rapporti istituzionali) sia la Dirigenza che opera a Bellolampo, chiedeva un breve differimento della preannunciata visita sulla base delle motivazioni sopra esposte.

            Parimenti, la Dirigente dell’Area Impianti D.ssa Larissa Calì, attesa l’impossibilità della predetta a presenziare, in quanto convocata dal Presidente alla Conferenza stampa, chiedeva un breve rinvio della visita (dal 12 al 13 Gennaio) manifestando ampia disponibilità per il giorno successivo (cfr mail allegata…”il Presidente e la sottoscritta saranno lieta di accompagnarla”).

 

            Spiace rilevare che l’oggettivo e motivato impedimento, opportunamente e tempestivamente notificatole, non sia stato da Ella condiviso, determinando – di contro –l’ingiustificato ed immotivato riscontro dai toni e contenuti assolutamente sconvenienti.

            Si rammenta che la S.V. è stata più volte ben accolta, in passato, presso l‘impianto di Bellolampo e ciò nel rispetto reciproco dei ruoli e al fine di consertirLe di svolgere il suo mandato e assolvere ai compiti ed alle funzioni garantiti dallo Statuto Comunale.

            Sia consentito, inoltre, precisare che la RAP S.p.A. ha sempre rispettato il ruolo dei Consiglieri e le prerogative ai medesimi riservate, consentendo costantemente l’esercizio del diritto di accesso, a tutti i Gruppi Consiliari e/o Soggetti titolati, esercitato nelle dovute forme di legge; il breve differimento per cui si argomenta – si ripete – è stato determinato esclusivamente dalla motivata esigenza della irrinunciabile partecipazione dello scrivente e dei Dirigenti alla conferenza stampa di cui si è detto. Non è pleonastico, peraltro, puntualizzare che ogni qualsivoglia accesso alle sedi Aziendali e, in particolare, alla discarica di Bellolampo (dove v’è una costante movimentazione di mezzi pesanti) non può che essere effettuato in regime di sicurezza e, dunque, sotto la vigile guida del management societario.

Conseguentemente l’impossibilità di accompagnare la S.V. nella visita ispettiva presso l’impianto di Bellolampo da parte della Dott.ssa Calì va contestualizzata alla luce delle pregresse considerazioni e non va assolutamente interpretata quale arbitrario divieto.

            Ed ancora, i richiamati compiti correlati al c.d. controllo analogo ex art. 63 non si ritengono nel caso di specie in alcun modo denegati vertendo su documentazione e/o fatti non aventi alcuna attinenza alla visita richiesta.

            Non può sottacersi, altresì, che la S.V. risulterebbe fosse accompagnata da un Deputato Regionale e che, per tale circostanza, sarebbe stato necessario – così come per il futuro – comunicare, quantomeno per le medesime ragioni di sicurezza di cui si è detto,  l’elenco degli accompagnatori.

            A tal riguardo, al fine di evitare, per il futuro, il verificarsi di altri similari spiacevoli episodi, si rappresenta che lo scrivente, con nota prot. ris. n. 172 del 13/1/2016, ha investito della problematica de qua il Presidente del Consiglio Comunale, per individuare criteri e regole atte a consentire ai Signori Consiglieri il corretto accesso agli impianti societari e, quindi, l’espletamento del loro mandato.

Certo di aver chiarito, laddove ve ne fosse ulteriore necessità, la posizione societaria si porgono distinti saluti.

                                                                                              Il Presidente

                                                                                         Ing. Sergio Marino

Com. Stam. Ric. Pubbl.

KKKKK
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