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ROS: Eseguita ordinanza cautelare in carcere

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Nella mattinata odierna i Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale hanno eseguito un’ordinanza cautelare personale (custodia cautelare in carcere) e reale emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta di  Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di POLVERINO  Salvatore, c1. 1974, detto Toratto, imprenditore, figlio del latitante POLVERINO Antonio, elemento apicale dell’omonimo gruppo criminale – già condannato dal Tribunale di Napoli alla pena di 25 anni e 4 mesi di reclusione per associazione mafiosa e altro – e VISCONTI Antonio ritenuti responsabili dei reati di cui agli artt. 110 cod. pen., 12 quinquies L. 356/92 (intestazione/interposizione fittizia di beni/valori) e  7  L. 203J91 ( aggravante della finalità mafiosa).

II provvedimento cautelare scaturisce da ulteriori approfondimenti svolti in prosecuzione dell’operazione conclusa il 24 maggio u.s. dal Reparto Anticrimine di Napoli, coordinato da questo Ufficio di Procura, con l’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 5 indagati per i reati di concorso esterno in associazione mafiosa (clan POLVERINO operante nel Comune di Marano di Napoli e limitrofi) e altro, tra i quali, i noti imprenditori di Sant’Antimo, CESARO Aniello e Raffaele, e DI GUIDA Antonio, tutti ancora detenuti, anche all’esito del vaglio del Tribunale del Riesame, che ha confermato i provvedimenti  cautelari personali e reali emessi a loro carico.

In particolare, all’esito di recenti accertamenti patrimoniali e istruttori, integranti quanto già documentato anche attraverso attività di intercettazione eseguite nel corso delle indagini, è emerso che VISCONTI Antonio, quale amministratore unico della societa “Il Vostro Fornaio S.p.A.”(a), al fine di agevolare gli interessi economici del clan POLVERINO, ha fittiziamente assunto, il 1° agosto 2012, la titolarità di un capannone, ubicato nell’area del Piano di Insediamento  Produttiro (P.I.P.) del Comune di Marano di Napoli, in realtà riconducibile a POLVERINO Salvatore, risultato esserne di fatto il proprietario.

Tale unita immobiliare era stata acquistata per il prezzo (dichiarato) di 1 milione e 630mila euro dalla società concessionaria del  P.I.P. di Marano, la INIZIATIVE  INDUSTRIALI S.r.l.

(A) Avente quale oggetto sociale la produzione di prodotti alimentari da cottura al forno.

dei fratelli CESARO Raffaele e Aniello, questi ultimi tratti in arresto, in esecuzione della misura cautelare in carcere su richiamata, proprio per tale operazione  commerciale.

Con la medesima ordinanza il GIP ha anche disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca del fabbricato, del valore stimato in circa 1 milione e 600mila euro

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