Durante queste ultime sedute in Consiglio comunale ho deciso di uscire dall’aula in segno di protesta. Ad affermarlo Sabrina Figuccia, Consigliere comunale di Palermo che prosegue:” si è assistito ad una vera e propria pantomima, in cui alcuni, con molta probabilità, sembrano voler recitare il ruolo di attori protagonisti, anche se privi di contenuti. A costoro vorrei ricordare che ciò a cui siamo chiamati è il bene della città e dei cittadini che continuano ad allontanarsi sempre più dalla politica, urlando a gran voce il proprio disagio. Abbiamo sentito gli assessori descrivere ambiziosamente i loro programmi, parlare di una città che cambierà volto, dal decoro urbano al diritto e dignità dell’abitare (che di certo ha almeno cambiato nome) passando per la polizia municipale e le strutture di decentramento, fino ad arrivare alle società partecipate e alla mobilità. Tutto davvero molto bello-conclude Sabrina Figuccia- se non fosse che i cittadini vivono ogni giorno nella città reale.”
Com. Stam.