Sabrina Figuccia: Piazza indipendenza nel percorso Arabo-Normanno ma abbandonata al degrado

 Tanti proclami, elogi e belle parole per una Palermo che l’Unesco riconosce “patrimonio mondiale dell’umanità” con il suo “percorso Arabo-Normanno” e il Sindaco Orlando che orgoglioso, si crogiola nelle sue lunghe dissertazioni, in cui il pronome personale più usato è sempre “IO”.

Un “ego” come direbbe chi di cultura ne mastica, che dimentica di soffermarsi lungo questo percorso o che probabilmente attraversandolo con la sua auto blu, non si accorge dei rifiuti ad ogni angolo, del degrado, della criminalità, dei mille disservizi e di un turismo che proprio non riesce a decollare.

Ad affermarlo Sabrina Figuccia, Presidente di CambiAmo la Sicilia, che prosegue: ”Basta attraversare Piazza Indipendenza, cuore pulsante della cultura “Arabo-Normanna, con il  Palazzo d’Orleans, il Palazzo Reale  e la Cappella Palatina, ma anche  a pochi passi dal Distretto militare di Palermo, dalla chiesa della Madonna dei Rimedi, da Porta Nuova, dalla Cattedrale e da moltissime altre importanti attrazioni turistico-culturali, per toccare con mano una desolante trascuratezza. La piazza è infatti completamente sprovvista di cestini per i rifiuti al punto che ad oggineanche il più attento degli ambientalisti con una apposita caccia al tesoro riuscirebbe a scovarne uno. L’asfalto dell’intero giardino si presenta inoltre in condizioni decisamente indecorose e di assoluto pericolo per qualunque passante, turista e non oso immaginare per un disabile in carrozzina.

Certo che se questa è la Palermo Arabo Normanna forse sarebbe il caso di cominciare a rinunciare ai prestigiosi appellativi simbolici per provare invece a ricostruire la nostra città, che ha bisogno di tanta concretezza, a cominciare dall’installazione dei cestini nel giardino di piazza indipendenza e dal ripristino dell’asfalto interno al giardino, completamente sollevato dalle radici degli alberi secolari, che nell’essere preservati come prezioso patrimonio, andrebbero curati in maniera adeguata, eliminando solo le radici in prossimità dei camminamenti.

Invierò-conclude Sabrina Figuccia-oggi stesso una nota agli organi preposti, chiedendo provvedimenti urgenti in quest’area della città così importante per il rilancio del turismo e della nostra economia, che non può più vivere di assistenzialismo e che in linea con quanto previsto dall’unione europea che ha definito il 2017 l’anno europeo dello sviluppo sostenibile, può e deve trovare nuove risorse in una logica produttiva.

Com. Stam.