L’intitolazione dedicata ai poveri Biagio Siciliano e Giuditta Milella, due vittime dell’emergenza mafiosa falciati da una macchina di scorta negli anni della Palermo blindata, non si addice – dice Marcello Susinno Consigliere della VI Circoscrizione – ad una strada, neppure asfaltata, chiusa al traffico con tanto di catena che ne impedisce e ne limita qualsiasi tipo di transito. Questa è la situazione dell’ipotetico collegamento viario che va da Via Villa Giocosa a Via Salvatore Aldisio proprio in corrispondenza dal liceo Meli.
La memoria dei due poveri ragazzi – continua Susinno – non può essere confinata in uno spazio di proprietà privata, ma ha un senso solo se diventa fruibile per la collettività. Per questa ragione – conclude Marcello Susinno – è necessario, per il rispetto che si deve alle vittime della mafia, ripensare ad un’altra sito, pubblico e utilizzabile, perché tutti possano leggere i loro nomi e indignarsi per quelle due vite spezzata dalla violenza mafiosa.
Il consigliere Marcello Susinno
Com. Stam.