Breve

Teatro Massimo : “Apocalisse nel deserto”, la Guerra del Golfo raccontata da Werner Herzog


Domani le immagini accompagnate dall’Orchestra del Teatro Massimo

Concerto in collaborazione col Festival delle Letterature migranti, in programma dall’11 ottobre

Palermo. Nel 1991 il grande regista Werner Herzog, appena terminata la Guerra del Golfo, girò un documentario dopo la liberazione del Kuwait a opera dell’esercito americano. Le sue immagini diventate il film “Apocalisse nel deserto”, raccontano lo scenario apocalittico lasciato dalle truppe irachene che nel ritirarsi dai territori occupati incendiarono centinaia di pozzi di petrolio. Quelle stesse immagini sono le protagoniste del concerto in programma domani, giovedì 22 settembre alle 20.30 al Teatro Massimo, insieme con le musiche di Wagner, di Verdi, di Schubert, di Mahler, di Prokof’ev, di Grieg e di Arvo Pärt che verranno eseguite dall’Orchestra del Teatro Massimo. Pagine musicali scelte dallo stesso Herzog per accompagnare il documentario, tra le quali il dolore del Requiem di Verdi, la critica sociale del Peer Gynt di Grieg e la Terra ferita dall’avidità che ci mostra il Ring wagneriano.

Introduce Filippo Landi, grande inviato di guerra della Rai e testimone dei disastri della Guerra del Golfo. Direttore Maxime Pascal, voce recitante padre Cosimo Scordato. Il concerto è in collaborazione con il Festival delle letterature migranti che si svolgerà a Palermo dall’11 al 16 ottobre.

La notte tra il 27 e il 28 febbraio 1991 Filippo Landi e Alberto Calvi (l’operatore) si ritrovano da soli sulla strada che unisce la città saudita di Damman a Kuwait city. È la strada devastata dal passaggio degli enormi cingolati antimina statunitensi. Erano arrivati un mese prima da Roma, inviati del Tg3, a seguire l’ultima drammatica fase della Guerra del Golfo, iniziata il 2 agosto 1990 con l’invasione del Kuwait da parte dell’esercito del presidente e dittatore iracheno Saddam Hussein. Negli anni seguenti Filippo Landi seguirà tutta la decennale guerra nella ex Jugoslavia. Nel 2001 si trasferirà al Cairo, come corrispondente per la Rai. Nel 2003 inizia una decennale permanenza come corrispondente a Gerusalemme. Dalla fine del 2014 è alla redazione esteri del Tg1.

Maxime Pascal, figlio d’arte, ha iniziato giovanissimo lo studio di pianoforte e violino. Nel 2005 è stato ammesso al Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse di Parigi dove ha studiato composizione, analisi musicale, orchestrazione e direzione. Nel 2008, ancora studente, è stato tra i fondatori dell’orchestra Le Balcon, che integra la musica a una avanzata tecnologia del suono. Ha diretto inoltre l’Orchestre National de Lille, la Salzburg Camerata, le orchestre sinfoniche di Baden-Baden e di Friburgo, la Munich Chamber Orchestra, l’Orchestra giovanile Gustav Mahler, l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo.

Don Cosimo Scordato insegna teologia alla Facoltà teologica di Sicilia (Palermo) ed è tra i fondatori del Centro sociale “San Francesco Saverio” dell’Albergheria. È autore di diversi libri di teologia dei sacramenti.

Musiche tratte da:

Preludio da Das Rheingold di Richard Wagner

La morte di Aase da Peer Gynt op. 23 di Edvard Grieg

Preludio da Parsifal di Richard Wagner

Andante cantabile da Sonata per due violini op. 56 di Sergej Prokof’ev

Stabat Mater di Arvo Pärt

Trauermusik beim Tode Siegfrieds da Götterdämmerung di Richard Wagner

“Recordare” da Messa da Requiem di Giuseppe Verdi

Notturno op. 148 D 897 di Franz Schubert

“Urlicht” da Des Knaben Wunderhorn di Mahler

 Com. Stam.

KKKKK
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