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Teatro : “Una stagione così grande”

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Teatro Franco Zappalà: Riaperta la campagna abbonamenti stagione teatrale e musicale 2015/2016
Palermo 11 settembre 2015 – Si riaprono i battenti per la XX stagione teatrale e musicale del Teatro Franco Zappalà con lo slogan “Una stagione così grande” attraverso il quale riparte la campagna abbonamenti per acquistare il diritto a una poltrona e assistere agli spettacoli del cartellone 2015/2016 ancora una volta ricco di emozionanti sorprese.
Continua, anche durante la nuova stagione, la tradizione ormai secolare della famiglia Zappalà che attraverso la conservazione della memoria di testi di prosa del teatro classico e di tradizionali commedie brillanti insieme alla produzione della “grande musica”, intende divulgare la cultura teatrale e l’arte non solo nella città di Palermo ma in tutto il territorio regionale che si spera voglia continuare ad amare la Cultura sotto tutte le sue forme artistiche.
Anche durante la prossima stagione, che, prenderà il via il 4 novembre 2015 il direttore artistico, M° Nino Zappalà, propone un cartellone multi genere e offre al pubblico, come consuetudine ormai, l’opportunità di godere di spettacoli di arte varia come la prosa, l’operetta, l’opera lirica, il musical e il varietà tutti esclusivamente di propria produzione come vuole la tradizione della famiglia d’arte Zappalà.
Ancora una volta in questa stagione, accanto ad artisti di chiara fama abituati a calcare i palcoscenici di tutt’Italia e del mondo saranno impiegati giovani artisti palermitani e siciliani che, nel difficile momento di crisi economica, possono avere spazio, opportunità di lavoro e soprattutto possibilità di avvicinarsi a quest’antica arte che è il “Teatro”.
L’attenta regia delle produzioni del Teatro Franco Zappalà, durante la nuova stagione teatrale sarà principalmente curata dal M° Franco Zappalà, affiancato anche per quest’anno per alcune produzioni musicali dagli apprezzatissimi artisti e registi Alessandro Brachetti e Serge Manguette applauditissimi nell’ambito della stagione 2014/2015. La direzione musicale e dell’orchestra del Teatro Franco Zappalà a due dei più grandi talenti siciliani, i M° Michele De Luca e Alberto Maniaci. Insieme alle coreografie di Giuseppe Minnella cui è affidato il corpo di ballo del teatro, le scenografie di Giovanni Vallone, i costumi di Domenica Alaimo, i suoni di Giovanni Russo che cura l’impianto tecnico audio e le inebrianti luci di Francesco Di Gesù, la stagione 2015/2016, sarà “Una stagione così grande” proprio come recita lo slogan della stagione.
Per la stagione teatrale e musicale 2015/2016 il Teatro Franco Zappalà, unico teatro siciliano privato a produrre l’opera lirica ad altissimo livello, proporrà “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo, (dal 26 febbraio al 6 marzo 2016). Opera intensissima per la quale l’autore trovò ispirazione da un fatto realmente accaduto quando era bambino. E’ un’opera dalle tinte molto forti e dai contorni tragici, incorniciata nella spensierata vita di un tranquillo paese di provincia. In essa convivono scene di vita quotidiana come ad esempio la gioia degli abitanti del paese all’arrivo di una compagnia teatrale e intime passioni portate alle estreme conseguenze.
Per l’operetta che non manca mai dai cartelloni del Teatro Franco Zappalà (proprio per questo, unico teatro siciliano accreditato presso Expo 2015 Milano – Operetta in tour), saranno rappresentati due titoli classici e famosissimi quali “Il Paese dei Campanelli” di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato (dal 18 al 22 novembre 2015) e a 100 anni dalla sua prima messa in scena “La Principessa della Czarda” di Leon Stein e Bela Jenbach con le musiche di Emmerich Kàlman (dal 16 al 20 marzo 2016). La prima è un “cult” del genere. Ha fatto il giro del mondo ed è stata tradotta in tutte le lingue. E’ una favola a sfondo sociale, un inno all’amore che trionfa e all’esplicita punizione di chi tradisce i buoni sentimenti. Una vicenda a incroci multipli di coppie, trattata con leggerezza e bonaria ironia. La seconda operetta, deve il suo successo allo spartito di Kàlman dove, l’energia e la forza della musica tzigana si fonde a eleganti e meravigliosi valzer nonché all’intreccio della storia godibilissima dove il sentimento d’amore dei protagonisti si stempera in quella particolare predisposizione dell’autore per le parti brillanti.
Ancora operetta con “La Bajadera” (da 11 al 15 maggio 2016) e la “Duchessa di Chicago” (dal 27 al 31 gennaio 2016) ancora musicate da Kàlman, la prima con sapori esotici indiani e l’altra in tipico stile statunitense.
Ne “La Bajadera” la facile composizione che anima cori, romanze, i motivi danzanti, i piacevolissimi ed eleganti duetti comici, coloriti di ricca originalità, ma nel contempo di sentimento, sostenuti da finali pieni di grandiosità non possono che coinvolgere totalmente gli ascoltatori. Inoltre i fox trot, gli shimmy, i nuovi motivi che avevano in gran parte sostituito i valzer nell’operetta, apparvero fin dalla prima esibizione del 1921 destinati a sicura e perenne popolarità. Nella seconda invece le atmosfere che ci portano negli Stati Uniti le sonorità del jazz e i motivi tipici della danza contemporanea si combinano con elementi tradizionali associati allo stile valz-opera della Vienna dei tardi anni venti e ai suoni tradizionali della patria del compositore, l’Ungheria.
Com. Stam.

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