Nel primo pomeriggio di lunedì scorso i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Ventimiglia hanno arrestato E.S., 19enne inglese di origine polacca.
I fatti sonno accaduti intorno alle 15.00 presso il parcheggio del supermercato Lidl di Camporosso quando il giovane, insieme ad un amico probabilmente connazionale, erano stati notati da alcune persone mentre si aggiravano con fare sospetto tra le auto in sosta del parcheggio nei pressi della rotonda tra Via Braie e la Via Turistica; poi una discussione piuttosto accesa con madre e figlio italiani che passavano di lì, al rifiuto della coppia di aiutarli a far ripartire la macchina con i cavi per ricaricare la batteria, terminata solo con l’allontanamento dei due stranieri e del figlio della coppia dal parcheggio; infine poco dopo il ritorno dei due giovani presso il parcheggio della Lidl, a bordo della loro auto con targa inglese, scoperti dalla madre della coppia dopo che avevano già forzato il portellone laterale del suo furgone con l’intento di asportare la merce contenuta, oltre che infranto con un masso il parabrezza anteriore, il cui violento impatto ha attirato l’attenzione della donna ma anche di altri passanti.
Nel corso della successiva fuga, poi, anche lo speronamento del figlio della coppia (per lui 15 giorni di prognosi per escoriazioni multiple), che a bordo del proprio scooter era immediatamente tornato al parcheggio allertato dalla madre e si era messo all’inseguimento dei due ragazzi stranieri.
Giunti in Via Due Camini, i Carabinieri sono quindi riusciti a bloccare la macchina e ad fermare l’autista, per il quale, dopo aver chiarito la dinamica dei fatti, sono immediatamente scattate le manette.
Il giovane, che insieme all’amico ha condiviso diverse settimane di viaggio dormendo in macchina tra diverse località dell’Europa, Croazia, Venezia, Genova, ha spiegato ai militari di avere l’intenzione di proseguire fino in Spagna per poi tornare in Inghilterra.
Nel corso della perquisizione però sono stati altresì rinvenuti un coltello di 11 cm di lama e diversi arnesi da scasso, verosimilmente utilizzati dai giovani per procurarsi il sostentamento necessario al viaggio.
E.S. è stato dunque arrestato con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso, lesioni personali e porto di armi od oggetti atti ad offendere.
Nel corso del giudizio direttissimo odierno presso il Tribunale di Imperia il giovane si è visto convalidare l’arresto e comminare la sanzione del divieto di dimora nell’ambito di tutta la Provincia di Imperia.
Com. Stam.
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