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Ventiquattrenne spacca la testa a un pensionato e finisce in manette

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I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola hanno arrestato un ventiquattrenne marocchino per lesioni personali aggravate. E’ successo questa notte, quando la Centrale Operativa del 112 ha ricevuto la telefonata di un uomo sotto shock che riferiva di essere stato aggredito da un giovane all’interno di un pub situato in viale Carlo Pisacane. Una pattuglia dell’Arma si è precipitata sul posto e quando i militari sono andati a controllare hanno trovato una scena simile a quella del 12 aprile 2016, quando il ventiquattrenne marocchino, all’epoca ventiduenne, aveva spaccato la testa a un esercente pakistano. Al momento dell’identificazione, avvenuta intorno alle ore 01:30, il ventiquattrenne era sporco del sangue proveniente dalla testa della vittima, sessantottenne imolese, che si era “aperta” a causa di un colpo violentissimo che il ragazzo gli aveva sferrato con un bicchiere da birra. Anche il pavimento del locale era ricoperto di sangue e vetri rotti provocati dalla rottura della porta di ingresso del pub che il marocchino aveva sfondato con un pugno. Stando alla ricostruzione dei fatti, il giovane avrebbe aggredito l’anziano perché “colpevole” di aver preso le difese di una coppia di clienti che lo stesso marocchino aveva iniziato a insultare e provocare perché stava andando in cerca di guai. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il giovane marocchino ha trascorso la notte in cella, in attesa di essere accompagnato nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per l’udienza di convalida dell’arresto.Medicato dai sanitari del 118, il sessantottenne è stato giudicato guaribile in ventuno giorni.

Imola, 13 aprile 2016 – Negoziante aggredito da un marocchino che finisce in manette.

I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Imola hanno arrestato un 22enne marocchino, domiciliato a Imola, per lesioni personali aggravate ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose e sulla persona.

Ieri pomeriggio, la Centrale Operativa del 112 è stata informata che all’interno di un negozio di telefonia mobile situato in via Aspromonte si era verificata una lite tra un cliente e l’esercente a causa di disguido legato all’attivazione di una scheda telefonica. All’arrivo dei Carabinieri, il cliente, poi identificato nel 22 marocchino, si trovava all’esterno del locale ed aveva le mani sporche di sangue, ma non presentava alcuna ferita. Al contrario, l’esercente, 42enne pakistano, residente a Imola, era dietro al bancone del negozio, chiaramente messo a soqquadro, riverso sul pavimento e in stato confusionale a causa di numerose ferite sanguinanti al naso e alla bocca. La vittima è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Imola e ricoverata con 40 giorni di prognosi a seguito di “Trauma cranico con fratture scomposte dei seni frontali senza attuali segni di compromissione cerebrale e trauma chiuso del torace”. Durante il sopralluogo, gli inquirenti hanno sequestrato una cucitrice a pinza e una levapunti da ufficio che, essendo macchiate di sangue, potrebbero essere state utilizzate dall’aggressore per colpire la testa del malcapitato.

Il giovane marocchino, gravato da precedenti di polizia per stupefacenti e furto, è finito in manette e questa mattina, dopo aver trascorso la notte in camera di sicurezza, è stato tradotto nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per l’udienza di convalida dell’arresto.

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