“62 bambini uccisi e 30 quelli feriti”. Sono i numeri-denuncia dell’Unicef sulle violenze che si stanno consumando in Yemen per via delle operazioni militari. Dall’inizio dell’escalation, il 23 marzo, seondo i dati dell’Oms sono “361 le persone uccise e 1.345 quelle ferite”. Parliamo per lo più di vittime civili. Le operazioni della Coalizione araba, iniziate il 26 marzo, prima incentrate su Sanaa e Saada, ora sono “estese a 13 governatorati su 22”.
Ma i dati sconcertati con finiscono qui. Secondo Amnesty sono “14 persone, 4 bambini, bruciati vivi in raid – Quattordici persone, tra le quali quattro bambini, sono stati uccisi dalle fiamme durante un raid aereo in Yemen della coalizione araba”. L’episodio è avvenuto nella notte tra lunedi’ e martedi’ nel governatorato di Ibb, quando i jet hanno colpito un posto di blocco dei ribelli sciiti Huthi e depositi di carburante lungo la strada tra Yarim e Dhammar. In un comunicato, Amnesty accusa la coalizione a guida saudita di “non prestare attenzione alle vittime civili” dei bombardamenti.
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