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Al via la seconda Conferenza sulla migrazione in Sicilia: un appuntamento per fare il punto su inclusione e lavoro

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Focus su inclusione e lavoro nel contesto migratorio Palermo. La Sicilia ospita giovedì, 14 dicembre 2023, un evento di rilevanza regionale e nazionale: la seconda Conferenza Annuale sul Fenomeno Migratorio. 

L’iniziativa si terrà presso l’aula magna “Margherita De Simone” del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo (edificio 14), dalle ore 09.00 alle 17.30, ed è promossa da Presidenza della Regione Siciliana e da Assessorato Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali e si pone come un momento fondamentale per fare il punto sulle politiche migratorie e di inclusione sociale attuate in Sicilia.

Saranno presenti oltre ai 21 relatori: Nuccia Albano (assessore regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro), Roberto Lagalla (sindaco di Palermo),  Ignazio Portelli (Commissario dello Stato per la Regione Siciliana),  Massimo Mariani (Prefetto di Palermo), Stefania Congia (Direttore Generale della Direzione Generale dell’Immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro), Maria Forte (Vice Capo Dipartimento Direzione centrale per le politiche migratorie – Autorità Fondo Asilo Migrazione e Integrazione del Ministero dell’Interno), Emanuele Alagna (Direttore della filiale di Palermo della Banca d’Italia), Maria Letizia Di Liberti (Dirigente Generale del Dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali), nonchè Francesco Lo Piccolo (direttore del Dipartimento di Architettura UNIPA) e Michele D’Amico (presidente Ersu Palermo).

La Conferenza sarà l’occasione per ascoltare le testimonianze di chi ha beneficiato direttamente delle politiche regionali in ambiti come il lavoro, la lotta al caporalato, la tratta di esseri umani, l’inclusione socioeconomica e la formazione civico linguistica. Un momento saliente della conferenza sarà la presentazione della bozza del primo Piano triennale per l’accoglienza e l’inclusione 2024-2026, che delineerà le strategie future per l’inclusione dei migranti. Accanto a questo, verrà discusso il Programma annuale, che dettaglia gli obiettivi specifici per l’anno in corso.

La conferenza evidenzierà anche l’importanza della collaborazione tra enti locali, il terzo settore e le parti sociali. La sessione finale sarà dedicata a valorizzare il lavoro di coinvolgimento e partecipazione di questi attori, essenziali per il successo delle politiche di accoglienza e inclusione in Sicilia.

L’iniziativa, aperta a tutti, rappresenta un importante confronto con coloro che sono coinvolti nella gestione e nell’elaborazione delle politiche migratorie e di inclusione. Sarà un’opportunità per riflettere sui progressi compiuti e per pianificare le azioni future in un contesto così dinamico e sfidante come quello siciliano.

Il contesto internazionale, caratterizzato da instabilità geopolitica e crisi climatiche, ha avuto un impatto significativo sul fenomeno migratorio, con la Sicilia che emerge come un punto nevralgico per i flussi migratori nel Mediterraneo. Nonostante sia una regione di primo arrivo, la Sicilia occupa l’ottavo posto tra le regioni italiane per numero di migranti residenti. La Regione affronta anche la sfida del nomadismo economico dei lavoratori stagionali, un fenomeno aggravato dal caporalato in alcune aree.

La risposta della Regione Siciliana a queste sfide è stata articolata e multiforme. Attraverso i fondi FAMI e PON Inclusione, sono stati finanziati progetti innovativi per migliorare l’accoglienza e l’integrazione delle persone provenienti da paesi terzi. Inoltre, è stata implementata la Legge Regionale n. 20 del 29-07-2021, che stabilisce le linee guida per l’accoglienza e l’inclusione dei migranti.

Un ruolo chiave è stato svolto dall’Osservatorio regionale sul fenomeno migratorio, istituito per monitorare e valutare le azioni di inclusione. Questo organismo ha lavorato in gruppi tematici per affrontare specifici ambiti di intervento. Inoltre, l’Elenco regionale dei mediatori culturali, unico nel suo genere in Italia, ha fornito un supporto essenziale nella mediazione culturale per enti pubblici e privati.

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