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Arrestati due ventenni. Sventato un furto in abitazione, recuperato un mezzo rubato e la refurtiva di uno scippo

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24 ore intense quelle appena trascorse dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile, che hanno messo a segno due importanti arresti tra la mattinata di ieri e le prime ore di oggi.

“Ai fallimenti già collezionati dal Governo Crocetta si aggiunge l’incapacita’ di attivare un adeguato piano di prevenzione degli incendi. La Sicilia brucia come non mai, centinaia di cittadini sono in pericolo e tanti turisti sono costretti a fuggire. Anziche’ sperperare risorse  pubbliche in politiche clientelari di fine legislatura, Crocetta e i partiti che lo sostengono avrebbero dovuto pensare ad arginare un’emergenza che e’ diventata, ormai, quotidianità” così in una nota Gabriella Giammanco, deputato e portavoce in Sicilia di Forza Italia.

Erano appena trascorse le 6 di ieri 12 luglio, quando alla Centrale Operativa del Comando Provinciale di Messina un cittadino segnalava la presenza di un individuo in un’abitazione del rione Bordonaro.

Giunti immediatamente sul posto, le pattuglie del Nucleo notavano subito che la persiana posta al piano terra dell’abitazione era stata forzata e una finestra verandata posta al primo piano addirittura scardinata.

Con il proprietario dell’abitazione, che si trovava al mare con la famiglia da poco tempo, i Carabinieri si introducevano nella casa, sorprendendo all’interno il 20/enne messinese GASBARRO Santo, già noto ai militari per le vicende giudiziarie che nel tempo lo hanno interessato.

Il giovane veniva trovato in possesso di un cacciavite lungo 26 cm, probabilmente usato per forzare gli infissi e con il quale stava cercando di forzare anche una porta grata in ferro che gli avrebbe consentito l’accesso nelle stanze dell’abitazione.

Il GASBARRO è stato così arrestato per tentato furto in abitazione e condotto, su disposizione del PM di turno,  nella stessa mattinata presso il Tribunale di Messina per la celebrazione della direttissima, a conclusione della quale l’arresto è stato convalidato e il GASBARRO posto agli arresti domiciliari.

Nelle prime ore odierne, poi, veniva tratto in arresto LAURIA Domenico Ivan, 20/enne messinese   in atto ristretto agli arresti domiciliari presso la Comunità FARO del capoluogo peloritano ritenuto responsabile di evasione, furto e  rapina impropria.

Era da poco trascorsa la mezzanotte quando una “Gazzella” del Nucleo Radiomobile incrociava lungo il viale Regina Elena, un furgoncino – con a bordo una persona – che percorreva a forte velocità e a luci spente la stessa via in senso opposto .

Insospettiti da tale condotta i militari  si ponevano all’inseguimento del predetto furgone, allertando nel contempo la Centrale Operativa che faceva giungere anche altre pattuglie.

L’inseguimento  si concludeva poco dopo, dato che il conducente – vistosi alle strette – abbandonava il mezzo tentando di fuggire a piedi, scavalcando una ringhiera in ferro posta a  recinzione di un condominio, tentativo risultato vano.

Subito i militari si accorgevano che  il quadro di accensione del mezzo era stato forzato con un’apposita chiave ancora conficcata nel sistema di accensione e, inoltre, che a bordo del mezzo vi era un coltello da cucina di grandi dimensioni, un cappellino di lana, nonchè una borsa da donna contenente un portafogli (con qualche decina di euro in contanti), un cellulare e dei documenti.

I primi accertamenti consentivano subito di appurare che il fuggitivo era LAURIA Domenico Ivan, il quale si era allontanato senza autorizzazione dalla Comunità “F.A.R.O.” nonostante fosse li ristretto agli arresti domiciliari a seguito di un provvedimento della Corte di Appello di Messina.

Il mezzo, invece, risultava di proprietà di un 40/enne messinese, il quale veniva avvisato del furto dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile.

La borsa era, poi, di una signora messinese, alla quale, come accertato di li a poco dai militari, era stata scippata qualche minuto dopo la mezzanotte da un individuo travisato che aveva affrontato la vittima mentre questa stava per rincasare. Alla donna, nell’occasione, la borsa veniva strappata con violenza, tanto da riportare una tumefazione al braccio guaribile in qualche giorno.

Visti gli elementi raccolti, per il LAURIA è così scattato l’arresto essendo ritenuto responsabile di evasione, rapina impropria e furto.

Il P.M. di turno ha disposto che venisse accompagnato al carcere di Gazzi a disposizione dell’AG, mentre il veicolo e la borsa sono stati restituiti ai legittimi proprietari.

KKKKK
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