Serie A: scattano i playoff. Tutto nuovamente “in ballo” nella parte più avvincente della stagione
Dopo la pausa per la European League, con Milano ad un passo dal sogno (sconfitto in finale ai rigori dai francesi del Garges) e Cittadella sorprendentemente nelle prime 5, ritorna l’appuntamento con la massima serie dell’inline italiano che si appresta a dare il via alla “post season” con tre turni di playoff (quarti, semifinale e finale) che saranno da vivere tutti d’un fiato per scoprire quale club si potrà fregiare del titolo di Campione d’Italia 2019.
Otto le squadre impegnate, le prime otto al termine della stagione regolare, con Monleale prima estromessa dai giochi (nona) e Civitavecchia, retrocessa in serie B dopo una sola stagione nel gotha dell’inline targato Fisr, che hanno già dato il “rompete le righe”.
Tutti a caccia del Milano. Campione ininterrotto da 7 stagioni, è ovviamente il Milano Quanta la squadra da battere e che tutte le altre squadre, a partire dal Ferrara “scelto” proprio dai meneghini nel primo turno, dovranno provare a sgambettare. I quarti di finale si giocheranno al meglio delle 3 gare con le squadre posizionate dal 1° al 4° posto a poter beneficiare del fattore campo giocando Gara 1 ed eventuale Gara 3 in casa. Cominciamo ad analizzare le sfide dei quarti di finale proprio partendo dai campioni in carica del Milano che, dicevamo, saranno opposti ai Warriors di Ferrara (Gara 1 a Milano con inizio alle ore 19.00). Una sfida che, sulla carta lascia pochi margini alla compagine di coach Buzzo ma il gruppo estense è sicuramente uno dei più “estrosi” di tutta la serie A e dovesse indovinare un paio di partite (la chiave della sfida sarà la fase difensiva del Ferrara) potrebbe rendere meno facile del previsto la vita ai rossoblù che sicuramente potrebbero anche, in avvio di serie, pagare le scorie (più mentali che fisiche) della 4 giorni di European League.
La seconda sfida in programma (fischio d’inizio al Pala Ferrarin di Vicenza per le 18.00) è quella fra i berici del Vicenza e l’atra reduce della European League, il Cittadella. Per gli ospiti di certo umore a mille dopo la bella figura nella manifestazione continentale, per il Vicenza una possibile “ruggine” per l’assenza dalle gare da 15 giorni, assenza che comunque avrà anche sicuramente giovato ad alcuni elementi dei Diavoli visto il roster corto e non pochi acciacchi ereditati da una regular season vissuta da assoluti protagonisti (con il picco più alto nella 3 giorni di Coppa Italia alzata al cielo dai vicentini). Anche qui fattore campo per Vicenza e quindi un leggero vantaggio per Luca Roffo e compagni (il capitano dei berici è diventato padre nei giorni scorsi e a Luca vanno le felicitazioni di tutto il mondo HIL!) che dovranno comunque non sottovalutare l’impegno visti sia i precedenti stagionali che il pieno di autostima fatto dal Cittadella in Europa.
La terza serie è quella che, al pari della prossima che andremo a presentare, lascia spazio a qualsiasi pronostico. Un Padova-Torino che pone di fronte due simili scuole di pensiero con moltissimi giovani, affiancati da giocatori di esperienza, protagonisti in entrambi i roster. Padova ha vinto tutte le sfide stagionali giocate finora (in Coppa Fisr e i due incontri di campionato) ma Torino mai come ora potrà contare sul pieno organico e quindi livellare di molto i valori in pista. Per i Ghosts sicuramente uno dei protagonisti annunciati dovrebbe essere Fabrizio Pace (visto poco in regular season per impegni nell’hockey ghiaccio) un giocatore che potrà dare sicuramente il suo apporto in fase offensiva (leggasi goal) ad una squadra che ha basato molte delle proprie fortune realizzative sul trio sloveno Fink-Leben-Sodzrnik. Per Torino, fari puntati sul trio d’esperienza Moro, Castagneri e Corio oltre al talento puro di Letizia, protagonista finora di una stagione da incorniciare.
Ultima sfida dei quarti è sicuramente quella meno pronosticabile di tutte visto che ad affrontarsi sono la quarta (Verona) e la quinta (Asiago) in classifica e che i precedenti stagionali, ben cinque, ci raccontano di un sostanziale equilibrio con gli altopianesi in vantaggio per 3 a 2 ma con una gara (l’ultima di stagione regolare) in cui il Cus ha lasciato a riposo molti dei suoi “pezzi da novanta”. Proprio questo potrebbe comunque rivelarsi “un fattore” quantomeno in gara 1 in quanto gli elementi “top” del Verona sono di fatto assenti dalle competizioni ufficiali da oltre 20 giorni. Molta più esperienza nelle fila del Verona (con i vari Valbusa, Ciresa, Stevanoni e Frizzera con alle spalle decine di apparizioni nei playoff) rispetto alla formazione dei Vipers che però, dalla sua, può contare su un gruppo consolidato e che ha la giusta dose di spregiudicatezza per mettere in difficoltà la formazione allenata da Alessandro Corso. Le dimensioni dei campi potrebbero rendere ancora più incerta la sfida, con il campo scaligero molto più grande e in cui bisogna essere molto più accorti mentre nell’arena di Via Cinque, decisamente più piccola, sarà sicuramente una sfida “ai mille all’ora” con continue occasioni da una parte e dall’altra. Stay tuned!
Serie A
Il programma di Gara 1 dei quarti di finale (sabato 20 Aprile):
Ore 18:00 Diavoli Vicenza – HP Cittadella (arbitri: Mancina e Monferone)
Ore 18:00 Cus Verona – Asiago Vipers ( Marri e Fiabane)
Ore 18:30 Ghosts Padova – Real Torino (Fonzari e Zoppelletto)
Ore 19:00 Milano Quanta – Ferrara Hockey (Basso e Lega)
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foto Carola Fabrizia Semino – Vanessa Zenobini
Com. Stam.