Arresto per stupefacenti: decisivo il fiuto di Vite, pastore belga dell’unità cinofila (Foto)

La Polizia di Stato ha tratto in arresto: LEONARDI Antonio Valerio (cl. 1996), ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana (per un totale di gr. 246,00 circa) ed hashish (per un totale di gr. 30 circa).

Nel corso di un servizio finalizzato alla repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, personale della Squadra Mobile ha eseguito, con l’ausilio di unità cinofila del locale U.P.G.S.P., una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di LEONARDI Antonio Valerio, ubicata nel rione di San Giovanni Galermo.

All’interno dell’abitazione è stata rinvenuta una modica quantità di sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di gr.1,50 circa.

La perquisizione è stata estesa ai garage di pertinenza dello stabile laddove, “Vite”, pastore belga dell’unità cinofila, in un garage nella disponibilità del LEONARDI, ha segnalato al suo conduttore la presenza di stupefacente: invero, al suo interno, venivano rinvenuti e sequestrati altri gr.17 circa di marijuana.

Sulla scorta di quanto già rinvenuto, gli investigatori della Mobile hanno deciso di controllare anche un’altra abitazione nella disponibilità del LEONARDI, anch’essa ubicata nel quartiere di San Giovanni Galermo.

Anche in questo caso si è rivelato determinante il formidabile fiuto del cane “Vite”.

Infatti, al suo interno, nel vano cucina, custoditi in una boccia in vetro sono stati rinvenuti e sequestrati gr.109 circa di marijuana, mentre in un’altra camera n.7 confezioni in carta stagnola contenente hashish per complessivi 30 grammi circa, nonché, in due distinti sacchetti in cellophane, rispettivamente gr.86 e 33 circa di marijuana, oltre a materiale per il confezionamento dello stupefacente ed un bilancino di precisione.

Espletate le formalità di rito, LEONARDI Antonio Valerio, indagato anche per furto di energia elettrica, in quanto il misuratore di energia elettrica era direttamente collegato alla rete pubblica, è stato associato presso la casa circondariale di Catania – Piazza Lanza.