BIAS presente nel programma di RAI Vaticano “I giorni del dialogo” in onda su RAI 1 e su Rai Storia
BIAS, la Biennale Internazionale di Arte Sacra Contemporanea sarà presente nel programma di RAI Vaticano “I giorni del dialogo” che andrà in onda su RAI 1 il 15 agosto, in terza serata alle ore 00.20.
Tra le tappe che ripercorrono il tema della puntata speciale a cura di Massimo Milone, “Viaggio nella Chiesa di Francesco” 0ltre a Venezia, l’Isola di San Giorgio, ci sarà anche Selinunte. Nell’ambito della Biennale di architettura, la Santa Sede ha chiesto a dieci fra i più prestigiosi architetti del mondo di diverse confessioni religiose di “immaginare” un luogo sacro, una cappella. “L’arte è espressione di un popolo e di una cultura”. E come ci ricorda Papa Francesco, l’arte non è solo luogo per turisti, ma è rapporto profondo, per trovare, tra diversi, un terreno comune”, spiega nell’intervista il card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio della Cultura, che ha portato a Venezia l’esposizione della Santa Sede. Nell’isola di San Giorgio, il 21 settembre – viene annunciato nel programma – avverrà il suggestivo “battesimo” a violino della Pace di un eccezionale Stradivari del 1720, affidato al violinista Fabrizio von Arx. Le telecamere dello speciale si sposteranno poi, a Selinunte, in Sicilia, per il racconto di Paola Coali, dove tra i templi dell’antica città greca, la Biennale internazionale d’arte sacra e delle religioni ha offerto, fra performance artistiche e musicali, riflessioni inedite su antiche religioni. A Selinunte, fino a settembre, il Parco archeologico ospiterà, infatti, il padiglione delle religioni perdute e il presidente della BIAS, Chiara Modìca Donà dalle Rose interviene sull’argomento: “La Biennale Internazionale di Arte Contemporanea Sacra si basa sulla spiritualità e per questo i padiglioni sono divisi non per nazioni ma per spiritualità. BIAS sta per Biennale Internazionale di Arte Sacra Contemporanea ma in inglese significa anche Pregiudizio, ossia l’idea di un giudizio che anticipa la conoscenza. La Biennale si pone quale obiettivo fondamentale la demolizione di ogni dogma preconcettuale, aprendosi invece alla possibilità di un invito alla conoscenza, esercitato attraverso il dialogo forte e reale tra i vari credo del mondo filosofico, religioso e scientifico, nonché tramite la dialettica tra passato e presente per giungere nel futuro, nella piena consapevolezza che la Storia non deve essere esclusivamente musealizzata, ma deve invece farsi memoria attiva e vissuta e interagire con la contemporaneità attraverso ogni forma di arte. L’Arte rappresenta infatti una lunga mano della Cultura e della Storia. Nella Geografia delle nostre terre ci sono diverse linee rette che non conoscono confini, così come nell’arte stessa, per tale ragione, alla BIAS hanno partecipato artisti provenienti da ogni parte del mondo”. Lo speciale sarà trasmesso in replica su Rai Storia il 19 agosto, alle 12.30.
Francesco Foresta Junior