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BJJ4POLICE: SIULP e OPES del CONI per la formazione e la preparazione psicofisica degli operatori delle Forze dell’Ordine per gestire l’ingestibile

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Dopo Milano, Bologna, Torino e Roma si è conclusa la prima fase del Corso di formazione BJJ4Police. Promosso dalla Segreteria Nazionale del SIULP, attraverso la Fondazione Sicurezza e Libertà e l’OPES, riconosciuta dal CONI,

l’evento, proprio nella tappa capitolina ha visto per la prima volta la partecipazione, oltre agli operatori della Polizia di Stato, di personale dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Penitenziaria.

Il BJJ4POLICE si inserisce in un contesto di crescente violenza e sfida al rispetto dell’autorevolezza delle istituzioni, che oggi purtroppo denotano una grave carenza di credibilità tanto da non essere più riconosciute da chi delinque. Quanto accaduto ieri a Milano è sintomatico di una situazione di crescente pericolo per gli operatori del comparto sicurezza, realtà che il Siulp denuncia da sempre, con l’allarmante dato, purtroppo in crescita, di un’aggressione alle donne e agli uomini in divisa ogni 3 ore. 

L’attività del corso vuole fornire agli operatori le conoscenze e le competenze necessarie per gestire situazioni ad alto rischio, con importanti focus sulla resilienza mentale ed emotiva, fondamentale per affrontare con serenità e precisione scenari critici. Un programma di formazione strategica in “difesa operativa”, suddiviso in tre livelli – operatore di primo e secondo livello e corso per istruttori – il programma si compone di 45 moduli didattici che affrontano tecniche di de-escalation e gestione dello stress in situazioni di conflitto, essenziali per la sicurezza degli operatori e dei cittadini.

Il Segretario Generale del SIULP, Felice Romano, evidenzia l’importanza dell’iniziativa e il pericolo sempre crescente che gli operatori in divisa sono chiamati ad affrontare ogni giorno nel gestire le situazioni ingestibili: “Siamo tutti col fiato sospeso in attesa di notizie rassicuranti sul collega Di Martino – sottolinea Romano – ecco perché come Siulp siamo sempre attenti alla formazione di tutti gli operatori di Polizia. Saper affrontare al meglio ogni criticità, avere il giusto distacco mentale ed operativo per non cedere all’ansia e allo stress dettati dall’evento che ci ritroviamo a dover affrontare nell’immediato, sono tutti fattori che vanno preparati ed allenati fisicamente e mentalmente. Per gestire l’ingestibile dobbiamo lavorare in sicurezza e con professionalità, consapevoli che viviamo in una realtà dove ogni azione viene ripresa e condivisa nel web. Avere un bagaglio professionale riguardo le giuste tecniche di intervento e la idonea preparazione in casi di criticità, è fondamentale. Come Siulp mettiamo al primo posto la sicurezza di ogni singolo operatore e dei cittadini con i quali operiamo, compresi coloro che delinquono, consapevoli che per gestire l’ingestibile, l’unica strada sono la professionalità, la resilienza e l’autorevolezza”.

Com. Stam. + foto

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