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Buco nero, eclissi solare e sbarco sulla luna: un 2019 spaziale… anche per ZEISS!

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Il 2019 rappresenta un anno “spaziale”: la prima recentissima foto del buco nero, il centesimo anniversario della prima immagine scattata durante l’eclissi solare, il 29 maggio 1919, e il cinquantesimo anniversario dello sbarco dell’uomo sulla Luna, il 20 luglio 1969.

Tutte dimostrazioni di come, quello che sembra impossibile o anche solo impensabile diventa possibile, grazie alla mente umana e al suo ingegno, alle innovazioni e ai progressi della tecnologia.

Questo è un anno importante anche per la storia della fotografia, un’arte che oggi sembra alla portata di tutti grazie soprattutto agli smartphone, ma che, come dimostra l’immagine del buco nero, riesce ancora a creare stupore e a segnare importanti traguardi nella storia dell’uomo.

Una delle fotografie più famose, rappresentative, straordinarie ed emozionanti, che sicuramente tutti noi abbiamo in mente è quella dello sbarco dell’uomo sulla luna. Cinquant’anni fa l’ambizione ha fatto sì che un uomo partisse e tornasse dalla luna sano e salvo e, a questo, hanno contribuito migliaia di ingegneri e tecnici di tutte le discipline e provenienti da tutte le nazioni.

ZEISS è stata parte di questa incredibile sfida: la macchina fotografica che ha immortalato la leggendaria impronta che ha fatto il giro del mondo montava un obiettivo ZEISS e più precisamente era una macchina Hasselblad 500EL con obiettivo Carl Zeiss 5,6/60 mm Biogon.

Durante gli sbarchi sulla luna e le missioni che li hanno preceduti, la fotografia ha avuto un ruolo chiave: più di 100.000 immagini sono state scattate per preparare le missioni Apollo.

Basti pensare che durante gli sbarchi sulla luna tra il 1961 e il 1972 furono catturate più di 33.000 immagini. Oggi questi scatti delle missioni lunari continuano a risuonare attraverso le generazioni, in parte grazie alla loro eccezionale qualità.

Da dove nasce questa storia?

Dopo una delle prime missioni, quando un astronauta portò una fotocamera “semplice”, gli esperti capirono l’importanza di dotarsi di strumenti adeguati che fossero in grado di scattare fotografie nello spazio.

Questo ha portato alla storica collaborazione con ZEISS, gruppo tecnologico leader a livello mondiale nei settori dell’ottica e dell’optoelettronica, che ha sviluppato sistemi di ripresa progettati ad hoc per lo spazio e le condizioni estreme.

ZEISS ha realizzato per la missione l’obiettivo grandangolare Carl Zeiss 5,6/60 mm Biogon, che aveva come scopo quello di scattare immagini della superficie lunare con eccellente contrasto e massima definizione. La fotocamera era dotata di un Resau plate, un vetrino sul quale erano incise delle crocette oggi visibili nelle immagini lunari. Queste crocette hanno permesso di poter calibrare le altezze e distanze consentendo di calcolare le dimensioni degli oggetti presenti sulla luna.

Per il programma Apollo, ZEISS realizzò 8 modelli di obiettivi e le sfide riguardavano:

  • le cavità ottiche che sono state aperte su tutti gli obiettivi;
  • le aperture e i ring che sono stati appositamente studiati per poter essere utilizzati con i guanti spessi delle tute spaziali;
  • gli obiettivi che non avevano bordi per prevenire il degassamento;
  • un rivestimento refrattivo argentato che ha reso gli obiettivi resistenti agli sbalzi di temperatura al di fuori della navicella spaziale;
  • un rivestimento nero per prevenire i riflessi.

Informazioni su ZEISS

ZEISS è un gruppo tecnologico leader a livello mondiale nei settori dell’ottica e dell’optoelettronica. Il Gruppo ZEISS sviluppa, produce e commercializza soluzioni per metrologia, microscopia, tecnologia medicale, lenti per occhiali e obiettivi per fotografia e cinematografia, binocoli e attrezzature per la tecnologia dei semiconduttori.

Nell’anno fiscale 2017/18 il Gruppo ZEISS, che conta circa 30.000 dipendenti, ha registrato un fatturato di oltre 5,8 miliardi di Euro nei suoi quattro segmenti: Industrial Quality & Research, Medical Technology, Consumer Markets e Semiconductor Manufacturing Technology (dati aggiornati al 30 settembre 2018).

ZEISS sviluppa, produce e distribuisce soluzioni innovative per la metrologia industriale e la garanzia di qualità, per i microscopi usati nelle scienze biologiche e nella ricerca sui materiali e per le tecnologie medicali dedicate alla diagnosi e al trattamento delle malattie nelle specializzazioni di oftalmologia e microchirurgia. Il nome ZEISS è conosciuto nel mondo anche come sinonimo di litografia ottica, strumento usato dall’industria dei chip per la produzione di semiconduttori. La domanda di prodotti a marchio ZEISS quali lenti per occhiali da vista, lenti per foto e videocamere e binoculari è in crescita.

Grazie a un portfolio in linea con le future aree di sviluppo (quali digitalizzazione, sanità e Smart Production) e grazie a un brand forte, ZEISS sta costruendo un futuro che va oltre i settori dell’ottica e dell’optoelettronica: i considerevoli investimenti dell’azienda stanno gettando le basi per la continua espansione della leadership di ZEISS nella tecnologia e sul mercato.

Il Gruppo ZEISS è presente in quasi 50 Paesi con circa 60 centri di vendita e assistenza in tutto il mondo, oltre a 30 stabilimenti di produzione e centri di ricerca e sviluppo. La sede centrale dell’azienda, fondata nel 1846 a Jena, si trova oggi a Oberkochen, in Germania. Carl Zeiss Foundation, una delle più grandi fondazioni tedesche dedicate alla promozione della scienza, è il proprietario unico della holding Carl Zeiss SpA.

Com. Stam. Ric. Pubbl.

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