Cultura

Buon compleanno Dylan Dog!

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Ieri 26 settembre Dylan Dog, il protagonista dell’omonimo fumetto, ha raggiunto il suo 32esimo compleanno.

Era il 1986 quando in Italia usciva per la prima volta il primo albo di Dylan Dog, “L’alba dei morti viventi”, scritto e ideato da Tiziano Sclavi, disegnato da Claudio Villa e pubblicato da Sergio Bonelli Editore. L’esordio non fu dei migliori, tanto che il direttore responsabile affermò che fu “un fiasco”; un fiasco che subito dopo si trasformò in un clamoroso successo e che portò il fumetto ad essere un vero e proprio best seller. Negli anni ’90 arrivò a vendere fino a mezzo milione di copie, oltre alle varie ristampe, diventando il secondo fumetto più venduto in Italia dopo Tex .

L’alba dei morti viventi

Sclavi nel 1985 propose il fumetto horror alla Bonelli, l’allora Editoriale Daim Press, intitolandolo provvisoriamente Dylan Dog. Il nome veniva dal poeta Dylan Thomas mentre il cognome dal titolo di un libro di Mickey Spillane. Nella prima bozza la serie avrebbe dovuto essere ambientata in America e il protagonista avrebbe dovuto essere un investigatore solitario, senza la spalla comica. In America però era già ambientato Martin Mystère e Londra sembrava essere il luogo più adatto alle tinte fosche dell’horror. Per le sembianze del personaggio Tiziano Sclavi si è ispirato all’attore Rupert Everett e per l’assistente a Groucho Marx.

Il personaggio

«Giuda ballerino!»

Dylan Dog veste sempre nello stesso modo: indossa una camicia rossa sotto una giacca nera, jeans e delle Clarks ai piedi. Non usa mai l’ombrello, la trova un’invenzione inutile. Non fuma ed è vegetariano. È astemio dopo aver avuto un passato da alcolista. È claustrofobico, aerofobico, generalmente ipocondriaco e soffre di vertigini oltre che di mal di mare. Ama la lettura e i film horror. Non ama invece la tecnologia e per tenere il proprio diario si affida a penna d’oca e calamaio. Di solito al verde la sua tariffa è di 50 sterline al giorno più le spese, aumentata poi a 100 sterline al giorno. È un ottimo detective, formatosi a Scotland Yard con l’ispettore Bloch, ed è il primo ad essere scettico verso il paranormale: parte sempre da ipotesi razionali e «dopo aver scartato tutte le ipotesi possibili, quello che resta è il mio mestiere: l’incubo». Nel tempo libero suona il clarinetto, come Sherlock Holmes suona il suo violino. Ha una vecchia pistola, la Bodeo modello 1889, trovata in una grotta a Moonlight insieme a Marina (suo primo amore adolescenziale). La affida spesso a Groucho chiedendogli poi di passargliela nel momento del bisogno. Possiede un maggiolone bianco targato DYD 666 al quale è affezionatissimo e nonostante in alcune storie venga distrutto poi ritorna sempre integro nell’avventura successiva. Dylan Dog, anche chiamato “old boy”, non è altro che l’indagatore dell’incubo e la sua esclamazione più ricorrente nei momenti clou è «Giuda ballerino!».

Dylan e Groucho

LE SUE RELAZIONI E LE SUE ORIGINI

Dylan ha moltissime relazioni sentimentali. Quasi sempre quando le clienti sono donne se ne innamora e inizia a frequentarle. Difficilmente si trovano personaggi femminili ricorrenti. Ricordiamo però Marina Kimball, la sua prima cotta conosciuta durante una vacanza al mare; Alison Dowell, la sua seconda fidanzata morta in circostanze drammatiche e della cui morte incolpa Martin Mystère; Bree Daniels, una prostituta alla quale chiede di sposarlo – ricevendo un no come risposta; e Lily Connolly, terza fidanzata di Dylan, una terrorista dell’IRA che viene condannata a morte lasciando l’old boy in uno stato di depressione.

Il giovane indagatore tiene dentro casa un modellino di un galeone che tenta da sempre di completare, senza però riuscirci. È proprio questo oggetto a ricollegarci al suo passato. Nel 1686 su un galeone navigano uno scienziato di nome Dylan, con la moglie Morgana e il figlioletto Dylan jr. L’alchimista è alla ricerca dell’ingrediente mancante per completare il siero dell’immortalità. C’è un ammutinamento dell’equipaggio e un demone acquatico punisce lo scienziato, per le sue ambizioni, sdoppiandolo: una parte è condannata a vivere per 666 anni su un asteroide, mentre l’altra diventa un’incarnazione del demone Abraxas che viene mandata sulla Terra. Con il nome di Xabaras riesce a ricondurre il galeone a Londra dove affonda. Qui abbandona la moglie, la quale viene messa a dormire in eterno in una bara di vetro, e il figlio che viene lasciato in un orfanotrofio e portato avanti nel tempo, al 1956. La storia giungerà ad un epilogo quando le due parti di Xabaras si saranno ricongiunte dopo l’esilio, quando Morgana verrà risvegliata e Dylan avrà finalmente finito il modellino del galeone riportandogli alla mente tutto il suo passato.

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