Partito democratico, cala il consenso elettorale per il partito del Premier Matteo Renzi, che passa dal 36.8% di consensi di febbraio al 35.7%. In ascesa invece il Movimento Cinque Stelle che guadagna un +1.5%. Positivi i dati della Lega Nord, che si mantengono stabili al 13.7% superando Forza Italia che perde lo 0.1% su base nazionale. Questo lo spaccato elettorale che risulta da un sondaggio realizzato da Ipsos PA per il Corriere della Sera, che ha preso un campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età, livello di scolarità, area geografica di residenza, dimensione del comune di residenza, realizzando oltre mille interviste a fronte dei 9480 contattai. Per la Lega si registra un consenso senza precedenti, basti pensare che in oltre 25 anni di storia solo due volte ha superato la soglia del 10%, in occasione delle Politiche del 1996 e delle Europee del 2009. Stabile il Movimento Cinque Stelle, che non sembra soffrire del generalizzato sentimento di sfiducia degli elettori, a dispetto delle defezioni di alcuni parlamentari e delle critiche alla propria azione politica. A rafforzare il ruolo del Movimento, influisce probabilmente il susseguirsi delle indagini giudiziarie sulle grandi opere, che ha visto il M5S porsi come paladino nella lotta alla corruzione della politica. Non decollano invece le aree radicali, che continuano a segnare un consenso popolare che non supera il 4%. In particolar modo Sinistra Ecologia e Libertà, di Nichi Vendola, si ferma ad un misero 3.6%, segnando addirittura una flessione negativa rispetto al mese scorso perdendo lo 0.3%. Non navigano in acque migliori nemmeno Fratelli d’Italia, fermo al 4%, ed Ncd, il partito del ministro Alfano che continua a veder scremata la sua capacità elettorale giungendo ad un esiguo 2.2% con un -1%. Stabile la percentuale di coloro i quali ipotizzano un astensione dalle urne che costituiscono ad oggi il 35.2% degli aventi diritto.
Share
