“L’ennesimo guasto della trivella in via Amari, con conseguente fuoriuscita di olio che ha imbrattato locali e marciapiedi, dimostra ancora una volta che la Tecnis non è in grado di assicurare il buon fine dei lavori dell’anello ferroviario per incapacità tecnica, economica ed operativa. I commercianti e residenti delle vie Amari, Sicilia e Lazio sono stanchi di sentire promesse e cronoprogrammi che ad oggi non hanno sortito alcun effetto. L’opera è importante per la nostra città, ma questa azienda non è stata e non sarà all’altezza di completarla con i mezzi e gli uomini messi in campo. Chi ha commissionato l’opera, ossia Rfi, deve prendere immediatamente in mano la situazione e procedere alla rescissione del contratto se nel nuovo cronoprogramma non verrà indicata come data di fine lavori il 20 dicembre 2016 e l’impiego di mezzi e uomini adeguati a dare un forte impulso al cantiere”. Lo dichiara il presidente della commissione Attività Produttive del comune di Palermo Paolo Caracausi (Idv).
Com. Stam.