Cassazione, non è punibile il padre che non mantiene la figlia maggiorenne

E’ la Corte di Cassazione che lo stabilisce: non commette reato il genitore che non provvede a mantenere la figlia divenuta maggiorenne.

Ecco i fatti. Un genitore separato è stato portato a giudizio per violazione dell’articolo 570 del codice penale (violazione degli obblighi di assistenza familiare), per non avere provveduto a mantenere la figlia, versando l’assegno di mantenimento stabilito dal giudice. Il giudice penale ha così condannato il genitore, proprio per la violazione degli obblighi di mantenimento previsti dalla norma del codice penale. La corte d’appello ha successivamente riformato la decisione, in quanto la responsabilità genitoriale nei confronti della figlia si è interrotta nel momento in cui essa è diventata maggiorenne, rideterminando quindi la pena inflitta dal primo giudice in riferimento al periodo in cui la figlia era ancora minorenne. Il condannato ha allora presentato ricorso in Cassazione che, con la sentenza 33662 del 2020, ha affermato che non sussiste il reato di cui all’articolo 570 del codice penale quando i figli sono ormai divenuti maggiorenni, a meno che non siano inabili al lavoro, in quanto il reato contemplato in tale norma penale presuppone proprio la minore età della prole.

Ciro Cardinale

CS