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Clan di Camorra in lotta: Carabinieri arrestano 5 affiliati a clan del napoletano, i mandanti ed esecutori di un omicidio e di due ferimenti (Aggiornamento)


Nelle prime ore di questa mattina, personale della Compagnia di Torre del Greco ha dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta dei magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.
Il GIP ha accolto, in entrambi i provvedimenti, la ricostruzione operata dagli organi inquirenti in relazione ai mandanti ed esecutori di due fatti di sangue riconducili alla feroce faida di camorra esplosa ad Ercolano tra i clan BIRRA- IACOMINO ed ASCIONE- PAPALE. In particolare:
con la prima ordinanza il GIP ha disposto la misura della custodia cautelare nei confronti eli tre soggetti ritenuti responsabili a Torre Annunziata del1’omicidio di MERLINO Ettore, avvenuto in Torre Annunziata il 24.05.2015. Per tale omicidio – con sentenza emessa in data 13.11.2012 dal GUP di Napoli, confermata poi dalla Corte di Assise di Appello di Napoli – sono stati condannati all’ergastolo i seguenti soggetti intranei al clan GIONTA: GIONTA Pasquale, GUARRO Liberato, RAIA Amedeo, AGNELLO Alfonso, SPERANDEO Gioacchino, ONDA Umberto, VENERANDO Eduardo, COPPOLA Giuseppe, LONGOBARDI Gennaro, PALUMBO Michele, ARCOBELLI Guglielmo. Le fasi organizzative dell’omicidio furono riprese da un sistema di video sorveglianza installato all’interno di Palazzo Fienga (dove la vittima venne attirata ad in un tranello) dallo stesso clan GIONTA. Le nuove indagini hanno fatto emergere che FIOTO Lorenzo e LUCIO Vincenzo, in qualità di emissari di ZENO Stefano ( reggente del clan “Birra —Iacomino” e mandante dell’omicidio) si recarono palazzo “Fienga”, poco prima de1l’omicidio, per sollecitare agli alleati del clan GIONTA l’eliminazione di MERLINO, affiliato al clan “Ascione —Papale” attivo nel settore delle estorsioni. Le acquisizioni investigative sono state pienamente riscontrate dalle dichiarazioni rese dal neo collaboratore di giustizia del clan “Gionta” PALUMBO Michele (già condannato all’ergastolo per tale delitto) e dai collaboratori del clan “Birra” RAIMO Francesco e SCARRONE Agostino;
con la seconda ordinanza il GIP ha disposto la misura cautelare in carcere nei confronti di ULIANO Ciro e BORRELLI Simone, elementi di spicco del clan BIRRA — IACOMINO , protagonisti di un agguato ai danni di affiliati al clan opposto degli ASCIONE — PAPALE.
Le vittime, contro cui venivano esplosi circa 30 colpi di Ak- 47 ( fucile mitragliatore

kalashnikov) cal. 7,62., scampavano alla morte solo perché procedevano a bordo di un’autovettura blindata la cui carrozzeria non veniva perforata dai colpi.
I destinatari dei provvedimenti restrittivi eseguiti nella giornata odierna sono:

ZENO Stefano nato il 24.07.1976, detenuto in regime di 41 bis O.P. – FIOTO Lorenzo, nato il 15.04.1952
LUCIO Vincenzo, nato 1’8.02.1957 ULIANO Ciro, nato il 20.04.1967 BORRELLI Simone, nato il 23.11.1961

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